Vicario gfxGOAL

Da Udine a Udine, la notte speciale di Guglielmo Vicario: dopo tanta gavetta il premio Italia

Appena metterà piede sul terreno di gioco del BluEnergy Stadium, che un tempo si chiamava diversamente per ragioni di sponsorizzazione, Guglielmo Vicario avvertirà una leggera fitta al cuore. Perché è proprio questa la casa sportiva che, ormai parecchi anni fa, sperava diventasse sua.

Vicario e l'Udinese, alla fine, rappresentano due rette che si sono incontrate meno di quanto avrebbero potuto e voluto. Questione di scelte: scelte sue, personali. E della decisione di fare qualche passo indietro subito per poi - chissà - farne qualcun altro in avanti in un secondo momento. Serviva pazienza: lui ce l'ha avuta ed è stato premiato.

Premiato dall'ennesima convocazione di Luciano Spalletti, premiato dall'ennesima possibilità di rimanere nel giro azzurro. Premiato, soprattutto, da una maglia da titolare in Italia-Israele: quel "sì, Vicario gioca", pronunciato dal ct con il portiere del Tottenham seduto accanto a lui nella conferenza della vigilia, è una promessa che vale più di mille parole.

L'articolo prosegue qui sotto