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Fideiussione Catania: cosa succede, entro quando deve arrivare e la decisione sui contratti dei giocatori

A Catania il calcio è una cosa seria. Come in altre piazze, direte: forse di più. Un fatto culturale, prima che sportivo: anche per questo motivo, il ritorno nella Coppa Italia "dei grandi" avrebbe dovuto segnare un "prima" e un "dopo", nella storia recente del club rossazzurro, confermando la solidità del progetto rivolto al futuro. E, invece, in città ci si trova a commentare un'altra vicenda che si lega, a stretto giro, alla questione societaria.

Perché la formazione di Domenico Toscano, impegnata contro la Carrarese nel primo turno di Coppa, non ha potuto schierare i giocatori ingaggiati nella finestra di mercato attualmente in corso.

Il Catania, insomma, ha dovuto disputare la partita del suo ritorno in Coppa Italia con una rosa assai rimaneggiata, e non mancano gli interrogativi sulle prossime scadenze: perché c'è il rischio di un ridimensionamento del progetto.

  • PERCHÈ IL CATANIA NON HA SCHIERATO I NUOVI ACQUISTI CONTRO LA CARRARESE?

    Dopo diverse voci, il Catania, tramite un comunicato ufficiale, ha confermato le indiscrezioni relative all'impossibilità di schierare i nuovi acquisti contro la Carrarese.

    "Non saranno disponibili per questa gara gli atleti ingaggiati durante la sessione di mercato in corso, non essendo ancora completate le procedure di tesseramento con riferimento alle garanzie da produrre entro il 9 agosto".
    In sintesi, la proprietà australiana dei rossazzurri non ha presentato in tempo la fideiussione che avrebbe consentito di utilizzare i nuovi innesti, coprendo la parte eccedente di ingaggi, legati agli stessi giocatori.


  • FIDEIUSSIONE CATANIA: COSA RISCHIA SE NON ARRIVA?

    Il tema, comunque, riguarda anche il futuro e va oltre la partita in Coppa Italia: se la proprietà del Catania non dovesse rispettare la scadenza per coprire la somma con la fideiussione in questione (che serve, ribadiamo, a coprire il monte ingaggi di cui si è fatto carico il club, sforando i parametri fissati dalla Lega, visto il numero di giocatori in rosa), fissata per il 9 agosto, andrebbe incontro a un punto di penalizzazione da scontare nella stagione che sta per iniziare, con l'obbligo, poi, di risolvere la questione entro il 9 settembre. Ma non solo.

  • FIDEIUSSIONE CATANIA: CONTRATTI DA RIFARE?

    L'altro punto relativo alla fideiussione riguarda proprio i contratti: cosa succede se non dovesse arrivare in tempo? Che mancherebbe la copertura economica per i nuovi accordi che, di conseguenza, andrebbero rivisti (se la volontà del club è quella di mantenerli in rosa), nella migliore delle ipotesi.

    In ogni caso, il gruppo Pelligra, stando a quanto emerge, avrebbe dato rassicurazioni circa la fideiussione da versare per coprire la cifra del 9 settembre. E in quel caso sì, si parlerebbe di ridimensionamento.

  • PROBLEMI AL CATANIA? DAL COMUNE: "SERVE TRASPARENZA"

    A chiedere chiarezza, oltre alla piazza (tifosi e giornalisti), ci ha pensato l'assessore allo Sport al Comune di Catania, Sergio Parisi, che tramite una nota ufficiale ha esposto la posizione dell'amministrazione comunale, rivolgendosi al proprietario dei rossazzurri, l'australiano Ross Pelligra.

    "In merito alla mancata copertura di parte delle fideiussioni necessarie a rispettare gli adempimenti previsti per l’intera “rosa” del Calcio Catania, ci auguriamo, come ogni tifoso Catanese, che si tratti di una difficoltà contingente legata agli investimenti dello scorso anno, con acquisti di giocatori con ingaggi importanti e oggi difficili da piazzare sul mercato, oltre che dovuta al trasferìmento di fondi dall’Australia verso l’Italia. Già ieri, e nei giorni precedenti, abbiamo affrontato la questione con Vincenzo Grella, che ci ha espresso la legittima preoccupazione di chi si trova a gestire un budget e un progetto utilizzando risorse non proprie. Il management di una squadra di calcio va rassicurato e cementato costruendogli intorno una struttura adeguata ad investimenti tutt’altro che marginali. Questa situazione, peraltro, non si concilia con i “concreti” segnali di solidità del Gruppo Pelligra che abbiamo avuto su altri fronti; per cui, qualora dovesse perdurare questa situazione anche giorno 9 agosto, altra scadenza importante in vista della nuova stagione, insieme al Sindaco chiederemo a Ross Pelligra un incontro in presenza per chiarire a Catania e ai Catanesi come intendano affrontare la stagione. I tifosi, gli sportivi e i Catanesi in generale meritano chiarezza assoluta. Con trasparenza e senza alcuna omissione ciascuno di noi dovrà sapere quale strada intenda seguire il Catania FC, naturalmente con l’augurio che tutto rientri rapidamente e si possa parlare solo di calcio giocato, di schemi e di mercato da completare".

  • IL COMUNICATO DI PELLIGRA

    Tramite l'Ansa, il gruppo Pelligra ha diffuso una nota che precisa i piani societari legati al Catania, be distinti da quelli imprenditoriali. Di seguito il lancio di agenzia:

    "La società Pelligra Italia holding Srl e Catania Football club sono due società distinte, che operano separatamente e disgiuntamente, ognuna con il proprio management e per le proprie finalità: la prima opera nel business edilizio e manifatturiero; la seconda in quello calcistico. Lo precisa Pelligra Italia spiegando di essere una società attiva nel settore dello sviluppo immobiliare commerciale, industriale, residenziale e alberghiero facente parte dell'impresa australiana Pelligra Australia Pty lLtd, fondata nel 1960 e oggi una realtà leader a livello internazionale. Pelligra Italia è specializzata nella realizzazione di progetti di riconversione e riqualificazione di aree industriali attraverso la loro trasformazione in parchi industriali.
    Pelligra Italia precisa inoltre che il progetto di sviluppo di un polo industriale, logistico e manifatturiero a Termini Imerse, nell'ex Blutec, è centrale nel business della società e viene pertanto seguito con la massima attenzione dai vertici aziendali".

  • FIDEIUSSIONE CATANIA: COSA SUCCEDE CON TOSCANO?

    Se dovesse mancare la fideiussione, oltre alla questione contratti bisognerà approfondire quella legata all'allenatore, Domenico Toscano, che già nel post-partita contro la Carrarese si era lasciato andare a uno sfogo.

    "Sono incavolato, non so cosa sia successo e non sono di mia competenza queste cose. C’è la scadenza al 9 di agosto, sinceramente oggi sono arrabbiato per questa situazione che si è creata. [...] Non mi aspettavo una situazione del genere. Mi auguro che si risolva presto. La società si sta muovendo e vediamo cosa fare".

    Se la posizione di Toscano sarà da rivedere, insomma, dipenderà anche dalla fideiussione, ma non sembrano esserci rivoluzioni all'orizzonte.

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