Un punto in due partite. Un punto che, peraltro, è stato racimolato in pieno recupero. Per chi ha l'ambizione di spodestare l'Inter dal trono della Serie A, l'avvio di campionato del Milan sta assumendo i contorni di un mezzo disastro.
Una settimana dopo il sudatissimo pareggio contro il Torino, i rossoneri di Paulo Fonseca riescono nell'impresa di far peggio: al Tardini finisce 2-1 per il Parma, il bel Parma di Fabio Pecchia che già alla prima giornata aveva rischiato di conquistare tutti e tre i punti in palio contro la Fiorentina.
Nuova stagione, vecchi fantasmi. Cancellato in pochi giorni un bel precampionato, per quel che possono contare quelle vittorie contro il Manchester City, il Real Madrid, il Barcellona (ai rigori), prestigiose finché si vuole, ma pur sempre ottenute con e contro formazioni rimaneggiate e piene di giovani e seconde scelte.
Parma e il Parma scaraventano di nuovo il Milan nel baratro. Anche perché fa male quando perdi, sì, ma conta anche il modo in cui perdi. E in questo senso gli spunti di preoccupazione non sono pochi.