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Marko Arnautovic Young Boys Inter Champions LeagueGetty

Arnautovic e Taremi non sfruttano l’occasione: all’Inter servono i titolari per piegare lo Young Boys

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La partita era, almeno sulla carta, da quelle da vincere a tutti i costi e l’Inter è riuscita nel suo intento, anche se superare l’ostacolo Young Boys però si è rivelato più complicato del previsto.

I nerazzurri portano a casa l’intera posta e salgono a quota 7 nella classifica della ‘Fase Campionato’ di Champions League, al termine di una sfida nella quale si sono ritrovati anche a dover soffrire la brillantezza di un avversario che per lunghi tratti si è fatto anche preferire.

A rendere il discorso forse più complicato sono stati un campo in erba sintetica (al quale evidentemente i nerazzurri sono poco abituati) ed anche la decisione di Simone Inzaghi di affidarsi ad un ampio turnover.

Tra i giocatori sui quali il tecnico dell’Inter ha puntato con decisione, anche Taremi ed Arnautovic che però non hanno sfruttato l’occasione che è stata concessa loro.

  • ARNAUTOVIC IL PEGGIORE IN CAMPO

    Tra coloro che hanno maggiormente deluso le aspettative c’è certamente Marko Arnautovic. L’attaccante austriaco è stato schierato dal 1’ al fianco di Taremi e, di fatto, nei 61’ minuti nei quali è rimasto in campo non è mai riuscito a rendersi pericoloso.

    Spesso spalle alla porta, si è limitato a fare sponde per i compagni, ma la sensazione è quella che gli sia mancato qualcosa proprio a livello di convinzione. All’inizio è parso anche propositivo, ma poi si è spento con il passare dei minuti.

    Sul giudizio complessivo, non può non pesare anche il clamoroso errore dal dischetto ad inizio ripresa.

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  • Marko Arnautovic InterGetty

    IL RIGORE SBAGLIATO

    Dopo un primo tempo di sofferenza, l’Inter ha avuto ad inizio ripresa l’occasione per cambiare il volto della partita e rendere il discorso decisamente più in discesa.

    Al 47’ Dumfries si è infatti guadagnato un calcio di rigore la cui battuta è stata affidata ad Arnautovic. L’attaccante austriaco, rigorista per l’occasione vista l’assenza di Calhanoglu, ha avuto sul piede il pallone buono per lo 0-1, ma si è fatto ipnotizzare da Von Ballmoos.

    Da quel momento la sua partita si è di fatto conclusa: nel tentativo di ovviare all’errore dal dischetto, ha dato l’impressione a volte di voler strafare, creando di fatto solo confusione. Al 61’ il cambio ‘obbligato’ con Lautaro Martinez che ha dato una scossa al reparto difensivo nerazzurro.

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  • Mehdi Taremi InterGetty

    ANCHE TAREMI NON HA COLTO L’OCCASIONE

    Simone Inzaghi ha deciso di affidare una maglia da titolare anche a Taremi che, proprio come Arnautovic, non è riuscito a sfruttare l’occasione che gli è stata concessa.

    A referto dell’iraniano, che comunque ha fatto meglio dell’ex Bologna, un gran colpo di tacco per lanciare verso la porta Bisseck, qualche buona giocata a centrocampo e poco altro.

    La tecnica c’è, la capacità di premiare i compagni con sponde preziose anche, ma da una punta sarebbe lecito aspettarsi anche qualche conclusione verso lo specchio della porta.

    Se ne ricorda una in particolare, una sorta di rigore in movimento da posizione privilegiata con palla spedita sopra la traversa: troppo poco per un giocatore con la sua storia.

    Quando è entrato Thuram (poi autore del goal decisivo) e l’Inter ha potuto contare sull’attacco titolare, la musica è decisamente cambiata.

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  • “TAREMI ED ARNAUTOVIC DUE RIGORISTI”

    Simone Inzaghi, nel commentare la partita ai microfoni di ‘Sky’ dopo il triplice fischio finale, ha parlato delle sue decisioni ed è tornato sull’episodio del rigore calciato da Arnautovic.

    “Con i cinque cambi a disposizione ormai il calcio è cambiato, anche a Roma avevo avuto buone risposte dai subentrati. Sono importanti per noi e oggi abbiamo meritato di vincere.

    I nostri rigoristi erano Taremi ed Arnautovic, ci sono loro dopo Calhanoglu. Contro la Stella Rossa ha tirato Taremi, oggi potevano batterlo entrambi. La palla l’ha presa Arnautovic ed è stato lui, che è una sicurezza quasi ai livelli di Calhanoglu, a calciare. Il portiere ha fatto una grande parata e lui non deve preoccuparsi. Era affranto”.

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