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PSG-Stella Rossa, L'Equipe: "Sospetta combine"

L’ombra del calcio-scommesse sulla Champions League. Il match sotto accusa è quello Tra PSG e Stella Rossa, valido per seconda giornata del gruppo C e vinto per 6-1 dal club parigino con una tripletta di Neymar.

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Secondo il quotidiano francese ‘L’Équipe’, l’UEFA avrebbe avvertito le autorità francesi riguardo a un possibile caso di calcio-scommesse, chiedendo di investigare proprio su quella partita.

A far crescere i sospetti dell’UEFA è stata una scommessa di cinque milioni di euro effettuata da un dirigente della Stella Rossa. Il nome non è stato reso noto, ma secondo quanto riferito dal quotidiano francese si tratterebbe di “un dirigente molto alto”.

Questi avrebbe puntato quella quota sull’esatto numero di goal di scarto nel risultato finale, cinque. Esattamente quanto risultato dal 6-1 finale. Le indagini sono appena state aperte.

La risposta del PSG non si è fatta attendere ed è arrivata attraverso un comunicato: "E' con il più grande stupore e indignazione che apprendiamo le informazioni che ci vedono coinvolti oggi. In nessun momento un membro del club, chiunque egli sia, è stato sollecitato per discutere argomenti diversi da quelli strettamente correlati all'organizzazione della partita, ovvero riunioni, visite e altri pranzi ufficiali di protocollo a margine di ogni partita della UEFA Champions League.

In questa occasione - prosegue il comunicato - il Paris Saint-Germain ricorda il suo attaccamento a un principio fondamentale dello sport, quello dell'integrità delle competizioni e, di conseguenza, il rifiuto di qualsiasi forma di pratica che possa rimettere in discussione tale integrità".

Anche la Stella Rossa ha espresso tutto il suo disappunto: "Il club respinge con rabbia la storia pubblicata da 'L'Equipe' sul risultato sospetto del match col PSG e sul coinvolgimento di chiunque della nostra società in azioni sbagliate. Questa notizia può creare un grosso danno alla nostra reputazione e per questo insistiamo che l'UEFA e gli investigatori in Serbia e in Francia facciano luce su tutta la vicenda, giungendo alla verità".

"Le tecnologie sono così migliorate - conclude la nota - che risulta impossibile lasciare irrisolto il caso. Ci si aspetta di ottenere la verità nel giro di poco tempo, in modo da eliminare ogni dubbio su un nostro coinvolgimento in azioni non regolari".

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