Paulo Dybala Juventus 2018-19Getty Images

Dybala si racconta: "Sognavo di essere Ronaldo"

E' uno dei giocatori argentini più importanti, deciso a migliorarsi per essere protagonista ad altissimi livelli come i connazionali Aguero e Messi. Paulo Dybala sta vivendo una stagione di transizione con la Juventus, intenzionato a tornare massimo goleador nonostante qualche panchina in più rispetto al solito e una posizione diversa dalle altre annate.

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Intervistato da OTRO, Dybala ha raccontato gli esordi nel mondo del calcio, nonchè l'arrivo alla Juventus. L'attaccante albiceleste ha anche svelato diversi aneddoti, dal giocatore che sognava di essere a in che particolare modo ha firmato il primo contratto con Madama.

Niente sede, niente grandi cerimonie. Firma davanti al mare:

"E' stato un giorno speciale. Ero in vacanza con mio fratello, coi miei amici. Era arrivato il contratto mentre ero in spiaggia. Tornai in hotel, lo firmai e siamo tornati a prendere il sole. Voglio che i tifosi vedano i sacrifici che faccio per renderli felici. Cerco di fare del mio meglio, se succede sono felice".

La carriera di Dybala è quella che tanti ragazzi argentini sognano:

"Non pensavo di averne una come questa, quello che sto vivendo adesso come calciatore. Da piccolo seguivo molto il calcio. lo giocavo perché mi divertivo. Con gli amici volevamo essere Ronaldiho, Ronaldo. Ma non ho mai pensato: 'Oggi do il massimo altrimenti non divento nessuno'. Non ci pensavo, neanche quando arrivarono i primi anni da professionista".

Nel 2011 i primi passi da professionista con la maglia dell'Instituto:

Il mio esordio non lo scorderò mai, contro l'Huracan. 2-0 per noi. C'erano famiglia e amici, avevano più ansia di me. A 17 anni ero agitato, non è stato facile ma i miei compagni e lo staff mi hanno aiutato molto".

Una volta arrivato alla Juventus nell'estate 2015, subito la prima chiamata in Nazionale:

"Mi dissero che potevo essere convocato a settembre dello stesso anno, ne avevo 21 e mi dispiacque non andare. A ottobre ci sarebbe stata una nuova lista di convocati, quella volta non ci prestai molta attenzione ma venni convocato per la prima volta. Mi ritrovai in quello spogliatoio insieme a tutte quelle star".

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