Dusan Vlahovic JuventusGetty Images

Vlahovic non è Zirkzee: la sua astinenza da goal non è l’unico problema per Thiago Motta e la Juve

Parlare di caso è probabilmente prematuro, ma un campanello d’allarme è inevitabilmente scattato: la Juventus fa una fatica terribile a trovare la via della rete in campionato.

Se contro il PSV in Champions League i bianconeri sono riusciti ad esultare per ben tre volte, la cosa è tornata a farsi decisamente più complicata tra i confini nazionali dove le avversarie si chiudono di più e ti lasciano meno spazio per respirare.

La squadra guidata da Thiago Motta, impattando 0-0 contro il Napoli, per la terza volta consecutiva nel torneo chiude una partita a reti inviolate e se la cosa si traduce in una difesa ermetica, racconta anche di un attacco dalle polveri bagnate.

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A finire sul banco degli imputati dopo la sfida di sabato è stato soprattutto Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo è incappato in un’altra prova incolore, una prestazione così deludente da convincere il suo allenatore a lasciarlo negli spogliatoi dopo i primi 45’ di gioco.