Tchaouna alla Lazio, è ufficiale: come cambia l'attacco biancoceleste

A Salerno, Tchaouna si è contraddistinto per una evidente duttilità nel reparto avanzato: qui ha ricoperto un po' tutti i ruoli, il che lo rende una pedina preziosa per ogni allenatore.

Con la maglia dei campani, il francese ha agito per lo più su entrambe le fasce, per poi essere impiegato anche nel ruolo di prima punta all'interno del 3-4-2-1 adottato da Fabio Liverani prima e da Stefano Colantuono nella parte finale.

Grande affollamento nel reparto avanzato biancoceleste, dove Tchaouna è soltanto l'ultimo arrivato: nel ruolo di punta centrale troviamo capitan Immobile e Castellanos, posizione che, come abbiamo visto, può essere ricoperta anche dallo stesso francese.

A sinistra il titolare inamovibile è Zaccagni, mentre a destra Baroni può contare su una certa abbondanza: oltre al volto nuovo Noslin, troviamo anche Pedro (che può giocare anche a sinistra), Isaksen e Cancellieri, quest'ultimo di ritorno dall'esperienza in prestito all'Empoli.

Considerato che Baroni dovrebbe adottare il 4-3-3 come modulo di partenza, Tchaouna potrebbe rappresentare un'alternativa di rilievo a Zaccagni sull'out mancino nel tridente d'attacco.

La duttilità offensiva dell'ex Salernitana, all'occorrenza, gli permetterà però anche di giocare tranquillamente nelle altre due posizioni: un bello scenario per Baroni, che a ogni partita avrà difficoltà a scegliere gli interpreti a cui affidare la titolarità.