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 Dybala SouleInstagram @paulodybala

Soulé già pazzo della Roma: “Essere qui è meraviglioso, la Juve è un tasto dolente”

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Quella che ha portato Matias Soulé alla Roma è stata senza ombra di dubbio una delle operazioni più importanti di questa sessione di calciomercato.

Il club giallorosso ha investito circa 30 milioni di euro pur di assicurarsi uno dei più grandi talenti della nostra Serie A.

Il gioiello argentino, in una lunga intervista rilasciata al ‘Corriere dello Sport’, ha svelato la sua soddisfazione per il buon esito della trattativa (“c’erano stati un paio di giorni in cui temevo che potesse saltare e avevo le lacrime agli occhi”) ed ha anche parlato del suo addio alla Juventus.

  • “ESSERE ALLA ROMA E’ MERAVIGLIOSO”

    Reduce da una stagione vissuta in prestito al Frosinone nella quale è riuscito ad andare in doppia cifra in campionato, Soulé nel corso degli ultimi mesi è finito nel mirino di diversi club europei, ma quando ha saputo dell’interesse della Roma non ha avuto dubbi sul cosa scegliere.

    “Essere qui è meraviglioso. La trattativa è stata lunga, avevo l’ansia di non poter arrivare ma tutto è andato per il meglio. I Friedkin mi hanno voluto fortemente, ho subito capito la loro ambizione per questo club e dove vogliono portarlo. E ora sono qui, in ritiro con la mia nuova squadra e non potevo chiedere di meglio. Stiamo lavorando sodo e con grande intensità: saremo pronti per la prima di campionato contro il Cagliari”.

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  • Dybala RomaGetty

    “DYBALA UN FRATELLO MAGGIORE”

    Alla Roma Soulé ritrova un giocatore con il qualche ha già condiviso un periodo alla Juventus e al quale è stato spesso accostato in passato: Paulo Dybala.

    “Per me è un fratello maggiore, una guida non nel calcio ma nella vita. Quando ero più piccolo, lo vedevo come un mostro sacro, un giocatore a cui non riuscivo ad avvicinarmi perché ero in soggezione. Poi abbiamo cominciato a conoscerci, siamo entrati in sintonia e abbiamo stretto un buon rapporto alla Juventus. C’è un aneddoto che non mi dimenticherò mai”.

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  • “HO DETTO NO A SPALLETTI”

    Il nuovo attaccante della Roma ha anche svelato di essere stato contattato dal commissario tecnico Spalletti, ma di aver declinato l’invito ad iniziare una nuova avventura in Azzurro.

    “Ho detto, con grande rispetto, no a Spalletti per la convocazione con l’Italia perché io sono a tutti gli effetti argentino e vorrei rappresentare la mia nazione. Farlo con Dybala e Paredes, due campioni del Mondo, sarebbe un altro momento indimenticabile. Intanto mi godo questi momenti: mi stanno aiutando tanto, li prendo come punti di riferimento per crescere tecnicamente e mentalmente. Da due come loro si può solo imparare”.

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  • Matias SouleGetty

    “LA JUVE UN TASTO DOLENTE”

    In molti avevano individuato in Soulé un giocatore destinato ad essere uno dei pilastri della Juventus del futuro, il club bianconero però ha deciso di non puntare su di lui.

    “Un tasto un po’ dolente, soprattutto per i primi mesi del 2024. Perché non pensavo di lasciare la Juve, anzi, ero concentrato a giocare bene con il Frosinone per meritarmi una maglia. Invece poi a gennaio vengo a sapere che mi stavano cedendo a un club arabo, ma io non avevo alcuna intenzione di andarci anche se ormai mi era chiaro quale sarebbe stato il mio futuro. Ne sono rimasto deluso perché pensavo di poter giocare per la Juve, ma poi me ne sono fatto una ragione”.

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