Qualità e duttilità: perché Juventus, Napoli e Lazio vogliono Greenwood

Uno dei punti di forza di Greenwood è proprio la dote di saper giocare in ogni ruolo dell'attacco, che si tratti della prima punta o dell'esterno su entrambe le fasce.

Al Getafe li ha ricoperti tutti, risultando uno degli uomini più incisivi del club che ha conquistato una salvezza tranquilla, in virtù del dodicesimo posto finale in Liga con dieci punti di vantaggio sulla zona retrocessione.

Prestazioni positive accompagnate anche dai numeri, che poi per un attaccante fanno la differenza in sede di mercato: dopo tre anni, Greenwood è riuscito ad arrivare in doppia cifra di reti (dieci) tra Liga e Coppa del Re.

Un bottino proficuo, a cui vanno aggiunti anche sei assist: ciò vuol dire che l'inglese ha preso parte a sedici goal del Getafe, in qualità di marcatore oppure di rifinitore per i compagni.

Dopo Juventus e Napoli, l'ultima italiana in ordine di tempo ad aggiugersi alla corsa per Greenwood è stata la Lazio: secondo 'Il Messaggero', i biancocelesti avrebbero offerto 18 milioni di euro al Manchester United.

Un ritorno di fiamma a quasi un anno di distanza dal trasferimento nella Capitale sfumato proprio sul gong: in quella circostanza non arrivò in tempo la controfirma dei 'Red Devils', come ammesso dal presidente biancoceleste Claudio Lotito qualche tempo dopo.