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Paul-Pogba(C)GettyImages

Pogba vuole tornare a giocare con la Juventus: "Sono pronto a rinunciare a dei soldi"

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Il TAS ha parzialmente accolto il suo ricorso, portando la squalifica per doping da 4 anni a 18 mesi: ora ne mancano cinque al ritorno in campo di Paul Pogba, previsto per marzo 2025.

Il suo futuro è attualmente in bilico, diviso tra la possibilità di una permanenza alla Juventus e un trasferimento altrove, per un nuovo inizio a 32 anni (che saranno compiuti il prossimo 15 marzo).

Intervistato da 'La Gazzetta dello Sport', il francese ha spinto per la prima ipotesi, sottolineando anche la volontà di rinunciare a parte dello stipendio se ciò gli consentirà di rimanere nella Torino bianconera.

  • TANTA FAME

    "Sarà un nuovo Pogba: più affamato, più saggio e più forte. Mi sono allenato da solo con i preparatori in questo anno e sono pronto a tornare alla normalità nel 2025. Ho soltanto un desiderio, giocare a calcio".

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  • THIAGO MOTTA

    "Non ho avuto modo di vederlo e parlarci, ma arriverà questo momento. Io penso di tornare pronto per allenarmi e giocare con la Juve. Io adesso sono un giocatore nella Juve. Nella mia testa c’è soltanto questo oggi".

    "Non devo parlare io, parlerà il campo e poi Thiago Motta giudicherà con i suoi occhi, in base a quello che vedrà. Le chiacchiere sono belle, ma io voglio giocare e nella Juve e nella Francia voglio essere il migliore".

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  • "DISPOSTO A RINUNCIARE A DEI SOLDI"

    "Io sono disposto a rinunciare anche a dei soldi pur di giocare ancora nella Juve. Voglio tornare".

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  • LA 10 A YILDIZ

    "Non è il mio numero, è della Juve! Quando nel 2016 sono tornato a Manchester, non mi sono portato dietro il 10. Ho detto a Kenan che ha talento, gli voglio bene e merita quella maglia. Lo avevo già capito ai primi allenamenti che era un ragazzo diverso. Dissi subito ai compagni: Yildiz deve venire in prima squadra. Il 10 non è il mio, sarà sempre della Juve. La Juventus ha fatto bene a pensare al presente, io ero squalificato per 4 anni quando hanno assegnato il 10 a Kenan".

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  • "VOLEVO LASCIARE L'ITALIA"

    "È stato un anno molto difficile, la cosa che mi ha fatto più male è stato passare tutti i giorni davanti allo stadio e alla Continassa per accompagnare i miei figli a scuola senza poter entrare ad allenarmi o giocare con la Juventus. Mi sono sentito come un leone in gabbia. A un certo punto volevo andare via dall’Italia con la famiglia perché mi faceva troppo male al cuore questa situazione".

  • LA SUGGESTIONE MILAN E L'AMORE PER LA JUVE

    "Ibra sarà sempre Ibra, una leggenda del club: con la sua esperienza può dare tanto ai rossoneri. Chiamarmi per portarmi al Milan? Zlatan sa che sono sotto contratto con la Juve".

    "In Italia con un altro club? Oggi è impossibile, non mi vedo con un’altra maglia. Il mio focus adesso è quello di tornare a indossare quella della Juve".

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  • NO A GUARDIOLA

    "Se è vero che in passato ho detto no a Guardiola per la Juventus? Sì".

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