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Santiago Gimenez FeyenoordGetty Images

Perché il Milan vuole Santiago Gimenez già a gennaio: il piano rossonero e cosa succede con Morata e Abraham

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Santiago Gimenez ha segnato in Champions League contro il Bayern, ha indicato lo stemma del Feyenoord. E al Feyenoord è legato per altri due anni e mezzo di contratto, fino al 2027. Però il Milan, come emerso da qualche giorno, vuole provarci.

Con il messicano un accordo per un altro contratto di due anni e mezzo, più opzione per un'altra stagione, ci sarebbe già. Andranno ora convinti gli olandesi. E questo, si sa, è tutto un altro discorso.


La valutazione di Gimenez, intanto, è molto alta: 40 milioni di euro. Una cifra che il Feyenoord non ha intenzione di trattare, almeno a priori. Senza contare che il club di Rotterdam preferirebbe monetizzare dalla cessione del messicano solo a luglio, non certo nel bel mezzo della stagione.

Il Milan non ha però intenzione di darsi per vinto e prova a far breccia nel cuore e nel portafogli degli olandesi. Già ora, a gennaio, a una decina di giorni circa dalla chiusura del mercato invernale. Per una serie di motivi.

  • ANTICIPARE LA CONCORRENZA

    Vuole muoversi subito, il Milan, perché sa bene che Gimenez è un pezzo pregiato del mercato europeo. E che dunque il suo nome sarà particolarmente caldo sui tavoli delle trattative anche dopo la conclusione della stagione. Anzi, soprattutto dopo la conclusione della stagione.

    In caso di inserimento della Premier League, ad esempio, ci sarebbe poco da combattere. Come accade praticamente tutte le volte, quando di mezzo c'è una formazione italiana. E come il Milan ha sperimentato sulla propria pelle anche la scorsa estate, quando per settimane ha provato a sbloccare l'operazione Zirkzee col Bologna salvo vedere l'olandese prendere il primo aereo per Manchester.

    Prendere Gimenez subito, anticipando dunque la concorrenza, sarà un'impresa titanica: il Feyenoord non ha intenzione di cederlo ora, come detto. Ma i rossoneri hanno intenzione di provarci fino in fondo.

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  • Morata AbrahamGetty Images

    I PROBLEMI IN ATTACCO

    Vuole muoversi ora, il Milan, anche perché sa bene che in attacco qualcosa non sta funzionando. Come forse era prevedibile già dall'inizio della stagione, guardando al curriculum realizzativo e ai numeri di Alvaro Morata e di Tammy Abraham.

    In due, lo spagnolo e l'inglese hanno segnato 7 goal in campionato. La metà esatta del bottino collezionato dal capocannoniere del torneo, ovvero Retegui. L'ottavo posto rossonero e il terzo nerazzurro non si spiegano soltanto così, e non è solo questo ad aver portato all'esonero di Fonseca e all'arrivo al suo posto di Conceição, ma è un problema che va risolto in un modo o nell'altro.

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  • PRESENTE E FUTURO

    Gimenez, inoltre, è un giocatore futuribile. E per capirlo pienamente basta guardare la sua carta d'identità: nato il 18 aprile del 2001, compirà 24 anni tra poco meno di tre mesi.

    L'attaccante del Feyenoord, dunque, sarebbe buono sia oggi che domani. Dove per "domani" si intendono le prossime stagioni, due e mezzo oppure tre e mezzo secondo i piani del Milan. Giocatore giovane, futuribile, sul quale poter lavorare costruendoci su un progetto.

    Gimenez, per dire, ha 9 anni meno di Morata. L'ex juventino non ha ancora imboccato la fase conclusiva della carriera, ma a ottobre ha spento 32 candeline.

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  • IL FEELING COL GIOCATORE

    Nonostante non abbia mai indossato la maglia del Milan, poi, è come se un filo invisibile legasse Gimenez al Milan. Lui stesso ha confessato qualche mese fa di essere stato molto vicino a un trasferimento a Milano nelle ultime ore della scorsa finestra estiva di mercato.

    “L’ultimo giorno di mercato per me è stato molto intenso - ha detto a ottobre a ESPN - Soprattutto le ultime ore. Il Milan è diventato un'opzione molto concreta per me, ma la trattativa non si è potuta chiudere a causa dei tempi ristretti e del prezzo richiesto dal Feyenoord".

    La speranza del giocatore è proprio questa: indossare un giorno la casacca rossonera.

    “Il Milan per me è un club da sogno.Sono cresciuto con giocatori come Ronaldo, Ronaldinho e Kakà. Alla fine non è successo, ma il fatto che ci sia stato un interesse concreto ti dà già la sensazione di essere importante. La porta del Milan ovviamente è ancora aperta per me”.

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  • COSA SUCCEDE CON ABRAHAM?

    A intrecciarsi con il tentativo per Gimenez sono le voci su un futuro apparentemente non più non così certo per Abraham. Che al momento è in prestito al Milan dalla Roma, dopo lo scambio di prestiti con Saelemaekers concluso in extremis a fine agosto. Ma che non se al Milan rimarrà nche il prossimo anno.

    Negli ultimi giorni sono emerse indiscrezioni su un cambio di rotta nei dialoghi con la Roma per il doppio trasferimento a titolo definitivo: il Milan avrebbe chiesto di inserire non più Abraham, bensì Matias Soulé, come contropartita per Saelemaekers. Tentativo comunque rispedito al mittente dai capitolini.

  • Jovic MilanGetty Images

    JOVIC IN PARTENZA

    Detto che Abraham rimarrà comunque al Milan fino alla fine del campionato, così come Morata, a far spazio a Gimenez potrebbe così essere Luka Jovic. Lui sì fuori dai piani del Milan da tempo, praticamente dall'inizio della stagione, come confermato a chiare lettere dalla sua mancata inclusione nella lista Champions.

    Jovic è il sogno del Monza, bisognoso di rinforzi per sognare il miracolo salvezza. Una sua partenza libererebbe un posto in rosa che, appunto, potrebbe essere occupato da Gimenez. Feyenoord permettendo, naturalmente. Ma intanto il Milan sta provando a incastrare i tasselli.

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