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Szczesny Scholes Robben GFXGetty/GOAL

Non solo Szczesny: Scholes, Robben, Cruyff e quelli che sono tornati in campo dopo il ritiro

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Quando il Barcellona chiama, pochissimi sono in grado di resistere al suo fascino. Lo stesso vale, a quanto pare, anche per i giocatori ritiratisi di recente: come Wojciech Szczesny, pronto a fare marcia indietro dopo il ritiro annunciato qualche settimana fa.

Szczesny ha vissuto un'estate tumultuosa, culminata con la separazione dalla Juventus. Dopo essersene andato, ha annunciato ufficialmente il ritiro su Instagram: "Ho dedicato al calcio 18 anni della mia vita, ogni giorno, senza scuse. Oggi, anche se il mio corpo si sente ancora pronto per le sfide, il mio cuore non c'è più. Sento che ora è il momento di dedicare tutta la mia attenzione alla mia famiglia".

Far parte di un Barcellona che sta giocando un calcio scintillante sotto la guida di Hansi Flick è, tuttavia, un'offerta troppo allettante per essere rifiutata. Tanto più che Szczesny prenderà il posto di Ter Stegen e diventerà il titolare tra i pali catalani per il resto della stagione.

L'ex bianconero, tuttavia, non è il primo giocatore a rinnegare i propri piani iniziali e tornare in campo dopo aver annunciato l'addio al calcio. Al contrario, è decisamente in buona compagnia.

  • Manchester City v Manchester United - FA Cup Third RoundGetty Images Sport

    PAUL SCHOLES

    La maggior parte dei giocatori che tornano in campo dopo il ritiro lo fanno con un certo clamore. Nel caso di Paul Scholes, tuttavia, nemmeno i suoi compagni al Manchester United sapevano che si fosse reso nuovamente disponibile per prendere parte al derby contro il City del gennaio 2012.

    Il centrocampista inglese aveva lasciato il calcio alla fine della stagione precedente, ma poco più di sei mesi dopo Sir Alex Ferguson ha scioccato tutti portandolo in panchina all'Etihad Stadium. Scholes ha collezionato 21 presenze nel resto di quell'annata e ha poi fatto parte della rosa dello United campione in Premier League l'anno successivo, prima lasciare definitivamente proprio assieme a Ferguson.

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  • Marc Overmars BarcelonaGetty Images

    MARC OVERMARS

    Ci sono delle volte in cui un ex giocatore compare in partite d'addio o tra leggende, e qualche tifoso pensa: "Potrebbe ancora scendere in campo". Pochi, però, credono veramente che questi pensionati riuscirebbero ancora a tenere il passo ai massimi livelli.

    Marc Overmars è stato un caso a parte. Dopo essere stato costretto al ritiro a 31 anni a causa di un infortunio a un ginocchio, l'ex ala dell'Arsenal e del Barcellona ha preso parte quattro anni più tardi alla partita d'addio di Jaap Stam. La sua prestazione è stata talmente impressionante da fargli ricevere offerte da diversi club sia olandesi che tedeschi. Dopo averle inizialmente rifiutate tutte, Overmars ha successivamente accettato di riprendere la sua carriera con i Go Ahead Eagles nel 2008.

    L'ex Barça ha messo assieme 24 presenze in campionato nella seconda divisione olandese, ma il suo problematico ginocchio ha iniziato a dargli fastidio ancora una volta. E dunque Overmars ha deciso di chiudere alla fine della stagione, questa volta in maniera definitiva.

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  • Orlando City SC v Los Angeles GalaxyGetty Images Sport

    LANDON DONOVAN

    Se un giocatore torna in campo dopo essersi ritirato, si tratta quasi sempre di un evento una tantum. Nel caso di Landon Donovan, però, ciò è accaduto addirittura due volte.

    Donovan, considerato uno dei più grandi giocatori di calcio americani di tutti i tempi, se non il più grande, ha inizialmente appeso le scarpe al chiodo nel 2014, ma dopo che i suoi amati LA Galaxy hanno perso tre giocatori per infortunio, tra cui Steven Gerrard, in una partita a cui Donovan stava lavorando come analista a bordo campo, il club gli ha chiesto di tornare. Lo statunitense alla fine ha accettato ed è sceso in campo in tutte e sei le rimanenti partite della regular season dei Galaxy, e poi anche nei playoff, segnando pure un goal.

    Più di un anno dopo Donovan ci ha riprovato, firmando sorprendentemente, a 36 anni, un contratto con i messicani del Club Leon. La sua avventura in Messico è durata solo cinque mesi, prima dell'addio definitivo al calcio.

  • FC Groningen v PSV Eindhoven - Dutch EredivisieGetty Images Sport

    ARJEN ROBBEN

    Dopo una meravigliosa carriera che lo ha visto giocare con Chelsea, Real Madrid e Bayern, Arjen Robben ha annunciato il ritiro dal calcio nell'estate del 2019. Ma poco più di un anno dopo è tornato ad allacciarsi le scarpe per il Groningen, la propria squadra del cuore.

    Il ritorno di Robben non è andato però come previsto. Dopo soli 28 minuti dal suo secondo debutto contro un'altra delle sue ex squadre, il PSV, l'olandese è stato costretto a lasciare in campo per un infortunio che lo avrebbe tenuto ai box per quasi sette mesi.

    Robben è riuscito a riprendersi in tempo per la fine della stagione, collezionando una manciata di apparizioni nelle ultime settimane prima di dare l'addio definitivo al calcio.

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  • Blackpool v Arsenal - Premier LeagueGetty Images Sport

    JENS LEHMANN

    Irona della sorte, è stato un infortunio di Szczesny a riportare in pista Jens Lehmann. Il tedesco ha accettato di firmare un contratto a tempo indeterminato con l'Arsenal nel marzo del 2011 dopo che il polacco, il connazionale Fabianski e Mannone si erano tutti infortunati, lasciando Manuel Almunia come unico portiere in rosa.

    Lehmann, che aveva annunciato il ritiro nove mesi prima dopo due stagioni allo Stoccarda, si sarebbe solo dovuto solo sedere in panchina. Ma dopo che anche Almunia si è infortunato nel riscaldamento prepartita di una gara di Premier League contro il Blackpool, il tedesco è stato costretto a tornare in azione all'età di 41 anni.

    Quella è stata la sua unica apparizione del suo secondo periodo all'Arsenal, prima di ritirarsi nuovamente alla fine della stagione.

  • Johan Cruyff LA Aztecs 1979Hulton Archive

    JOHAN CRUYFF

    Il grande Johan Cruyff sperava di godersi il suo ritiro anticipato, dopo aver deciso di chiudere i battenti nel 1978 all'età di 31 anni. Solo pochi mesi più tardi è però tornato in campo, dopo che una truffa sugli allevamenti di maiali gli aveva fatto perdere la maggior parte dei soldi guadagnati nel decennio precedente.

    Cruyff aveva già trasferito la sua famiglia negli Stati Uniti e così ha ricominciato la propria carriera nella NASL con i Los Angeles Aztecs. Nominato Giocatore dell'anno, ha poi trascorso due periodi separati con i Washington Diplomats, oltre a una breve parentesi nella seconda serie spagnola con il Levante.

    L'olandese è poi tornato all'Ajax, tradendola poi nel 1983 per andarsene al Feyenoord, i rivali di sempre. A Rotterdam ha vinto l'Eredivisie nella sua ultima stagione da professionista, con tanto di premio di Calciatore olandese dell'anno all'età di 37 anni.

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