Si chiude sul 2-2 la partita dell'Olimpico pre-sosta tra Lazio e Milan, con i rossoneri avanti, ribaltati dall'uno-due biancoceleste e nuovamente in pareggio. Un punto che non accontenta nessuna delle due e porterà a riflessioni in queste due settimane di pausa Nazionali.
Come da indiscrezioni della vigilia, Fonseca lascia in panchina Leao e Theo Hernandez affidandosi a Chukwueze e Terracciano, puntando su Okafor come unica punta in virtù di un Morata ancora fuori. Nella Lazio padrona di casa Castellanos è la prima punta e Dia il trequartista, con Tavares come esterno sinistro di difesa.
Il Milan si porta in vantaggio praticamente subito, già al minuto 8: Pulisic da corner trova la testa di Pavlovic, che stacca tra i difensori di casa siglando il primo goal in rossonero e l'1-0 dei rossoneri. La Lazio non sembra subire il goal, tentando più volte la conclusione, ma la squadra di Fonseca rimane in controllo della partita senza rischiare più di tanto nel corso del primo tempo.
La ripresa cambia tutto. Baroni inserisce Marusic e Isaksen dando più fluidità alla manovra, mentre il Milan comincia ad indietreggiare nonostante qualche occasione creata dalle parti di Provedel. La Lazio però ci crede maggiormente, trovando in pochi minuti prima il pari e dunque il 2-1 che ribalta la gara.
Nuno Tavares è una furia sulla fascia, assist al bacio per la testa di Castellanos prima e per il piede di Dia poi. A questo punto, sotto 2-1, Fonseca sente la panchina tremare, lanciando in campo tutto l'arsenale: Leao, il nuovo arrivato Abraham, Theo Hernandez e Musah. Risultato? Pareggio immediato, con Abraham a servire a Leao il pallone del 2-2 neanche due minuti dopo il quadruplo ingresso in campo.
Il Milan la riprende, ma delude ancora. E ora?