La Roma delude anche in Europa League: la panchina di Juric è sempre più a rischio

Se le difficoltà della Roma in campionato sono certificate da una classifica davvero deficitaria, la situazione non migliora nemmeno in ambito europeo, con i giallorossi protagonisti di un avvio di percorso in Europa League a dir poco deludente. Su quattro partite disputate, la formazione capitolina ha vinto solamente con la Dinamo Kiev, collezionando appena 5 punti sui 12 disponibili, frutto dei pareggi con Athletic Bilbao e Union Saint-Gilloise, e della clamorosa sconfitta contro L'Elfsborg.

Un percorso negativo che vede la Roma ancora in piena corsa per la qualificazione, ma da qui a fine 2024 sarà necessario un repentino cambio di marcia se non si vuole compromettere anche il cammino continentale.

Ad impattare sui risultati negativi di questa Roma, ci sono anche scelte di natura tattica che sin qui si stanno rivelando davvero infelici. L'ultima in ordine cronologico riguarda l'ennesima esclusione di Mats Hummels - per scelta tecnica - per fare posto a Bryan Cristante riadattato in qualità di difensore.

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"Non siamo soddisfatti del gioco, il risultato è negativo ma è meglio fare un punto. Errori individuali? Non so da cosa dipenda, capita, ma può anche essere uno stato mentale. A noi succede spesso, dispiace per i ragazzi perché stanno dando tutto ma non riusciamo raccogliere i frutti del nostro lavoro. In questo momento non riusciamo a essere tosti per portare a casa i risultati in partite non brillanti. Ora c'è tanta negatività intorno a noi ed è giusto così perchè mancano i risultati. Dobbiamo essere forti e resilienti. Hummels in panchina? Una scelta tecnica", ha dichiarato Juric nel post gara.

E' inevitabile pensare che Roma-Bologna possa rappresentare l'ultimissima spiaggia per Ivan Juric, chiamato a fornire segnali concreti prima della sosta. Un eventuale ed ennesimo passo falso, rischierebbe di compromettere in via pressochè definitiva la sua posizione da tecnico giallorosso, con la società presieduta dalla famiglia Friedkin che potrebbe sfruttare la sosta per riordinare le idee e, soprattutto, ricalibrare il progetto. Un progetto che, a questo punto, rischia seriamente di non vedere più contemplato l'ex tecnico del Torino.