Tra tutte le squadre che si sono presentate ai blocchi di partenza del campionato, la Juventus la scorsa estate era forse quella che destava più curiosità di tutte.
Una cosa naturale, visto che è la squadra con il più grande numero di tifosi in Italia, ma la grande attesa era legata a fattori che si spingevano oltre le mere questioni di tifo.
La Vecchia Signora era tornata ad essere attraente e, nelle idee di molti, aveva anche tutto ciò che serviva per essere potenzialmente una delle compagini più dominanti del torneo.
Era uscita totalmente (o quasi) rinnovata dal mercato, si era assicurata alcuni dei giocatori più ambiti in assoluto e soprattutto la guida tecnica era stata affidata ad uno dei migliori allenatori di nuova generazione: Thiago Motta.
Al nuovo padrone della panchina bianconera era stato affidato il compito di plasmare un gruppo dalle ottime potenzialità e di portarlo magari anche oltre i propri limiti attraverso idee moderne e gioco.
Tanta ambizione dunque, ma oggi di quell’entusiasmo è rimasto poco. La Juve non diverte e soprattutto non vince e in campionato la corsa che conduce dritta allo Scudetto rischia già di essere diventata una questione per altri.