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Marotta Inzaghi InterGetty

La giornata in casa Inter: confronto tra Inzaghi e la dirigenza dopo il flop nel derby

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Giornata di ripresa degli allenamenti in casa Inter, dopo il solito giorno di riposo concesso da Simone Inzaghi all'indomani di ogni incontro: l'ultimo, in particolare, non ha riservato belle sorprese ai nerazzurri.

Nel derby è arrivato un sorprendente k.o. per quelle che erano le previsioni della vigilia: Fonseca e il Milan hanno messo alle corde i campioni d'Italia, apparsi irriconoscibili e lontanissimi parenti della squadra che un anno fa dominava la scena nazionale.

Una situazione che al momento non ha fatto scattare il campanello d'allarme, ma che comunque merita una riflessione approfondita per scongiurare scivoloni del genere anche nelle prossime uscite.

  • INZAGHI INCONTRA LA DIRIGENZA

    Come riportato da 'La Gazzetta dello Sport', oggi è il giorno del confronto tra Simone Inzaghi e i massimi vertici dirigenziali interisti, presenti ad Appiano Gentile per fare il punto a due giorni dalla sconfitta nella stracittadina.

    Si tratta di un incontro come tanti ne sono avvenuti alla ripresa degli allenamenti: non una novità assoluta insomma, anche se l'esigenza di riordinare le idee e capire dove intervenire per eventuali correttivi si fa decisamente sentire.

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  • INTER SVUOTATA

    Uno dei temi di discussione sarà la condizione psicofisica di Lautaro e compagni, apparsi svuotati come ammesso dallo stesso Inzaghi nel post-partita di Inter-Milan.

    L'impegno di Manchester, sfibrante dal punto di vista del dispendio psichico, deve aver avuto un ruolo determinante nell'ultima debacle: un aspetto che però Inzaghi ha preferito non menzionare più di tanto, rifiutando ogni alibi per una prestazione nettamente al di soglia della sufficienza.

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  • IL TURNOVER

    Tra i dirigenti dell'Inter c'è poi la convinzione che la strada del turnover sia quella più giusta da percorrere in una stagione lunga e ricca di impegni: Inzaghi sta attuando il piano in maniera sistematica, incappando però in qualche critica di troppo per la gestione delle rotazioni.

    La scelta di smembrare tutto il centrocampo titolare (Barella era alle prese con un lieve affaticamento) nella ripresa del derby ha fatto storcere il naso a molti, giustificata con la volontà di provare a dare una scossa a una squadra che fino a quel momento aveva deluso profondamente.

    Mossa azzardata che non ha elargito i frutti sperati: i nuovi ingressi non si sono rivelati all'altezza del compito, spianando la strada al Milan che nell'ultimo quarto di gara ha letteralmente dominato, sfiorando a più riprese il goal della vittoria poi arrivato con il colpo di testa di Gabbia.

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  • PARTENZA PEGGIORE DELL'ERA INZAGHI

    A certificare il momento non idilliaco vi sono poi gli otto punti su quindici conquistati nelle prime cinque giornate di campionato, ovvero il bottino più magro per l'Inter da quando l'allenatore è Inzaghi.

    Nerazzurri peggio anche rispetto alla stagione 2022/23, quando furono nove (frutto di tre vittorie e due sconfitte) i punti all'attivo a questo punto del torneo.

    Numeri freddi e insindacabili, a cui il tecnico piacentino non può opporsi: l'unico modo di offuscarli è rappresentato da un filotto di vittorie, medicina quanto mai agognata per guarire e tornare quelli di un tempo.

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