La disastrosa notte di Lucca: altra prestazione da dimenticare, poi l'assurda espulsione

L'infortunio di Hojlund ha permesso a Lucca di vestire la maglia da titolare, per la prima volta in Champions, nel 4-1-4-1 con il quale Conte ha inizialmente opposto il suo Napoli al PSV. 

Collocato in qualità di riferimento offensivo, il classe 2000 è stato completamente annullato dalla retroguardia olandese che, di fatto, gli ha tarpato le ali dal primo all'ultimo minuto della sua partita, impedendogli di trovare alcun tipo di sbocco e di rendersi pericoloso.

A macchiare in maniera indelebile la notte di Lucca, però, è stata l'incredibile espulsione comminata all'attaccante del Napoli nel corso dell'ultimo quarto d'ora di gioco.

Dopo aver commesso fallo in attacco, al 76', nella fattispecie un'entrata in gioco pericoloso ai danni del portiere Kovar, l'attaccante azzurro è esploso in una protesta veemente nei confronti dell'arbitro Siebert, il quale non ha avuto alcuna esitazione ed ha estratto il cartellino rosso che ha posto fine alla gara del centravanti.

Arrivato al Napoli in estate, Lucca ha giocato sin qui otto partite tra campionato e Champions mettendo a referto un solo goal, in occasione della vittoria per 3-2 contro il Pisa in campionato.

Il classe 2000 ha disputato quattro gare da titolare e altrettante da subentrato, per un computo totale di 286 minuti giocati. Approdato all'ombra del Vesuvio in qualità di vice Lukaku, l'infortunio del belga gli ha consentito di trovare un po' più di spazio, anche se l'ingaggio di Hojlund lo pone inevitabilmente indietro nelle gerarchie.

L'operazione di mercato che ha sancito il passaggio di Lorenzo Lucca dall'Udinese al Napoli è stata concretizzata sulla base di una esborso totale da 35 milioni di euro.

Il Napoli ha versato nelle casse del club friulano una somma iniziale di 9 milioni per il prestito oneroso, mentre al termine della stagione verrà esercitato l'obbligo di riscatto fissato a 26 milioni.