Nel luglio del 2024, durante gli ottavi di finale di Euro 2024, il difensore turco Merih Demiral si è reso protagonista di un episodio che ha diviso l'opinione pubblica.
Dopo aver segnato il suo secondo goal nella partita contro l'Austria, Demiral ha festeggiato con un gesto simbolico, noto come il 'saluto del Lupo', associato al gruppo ultranazionalista turco "Lupi Grigi".
Il gesto gli è costato una squalifica di due giornate da parte della UEFA, e la Turchia, priva del suo difensore chiave, ha poi perso la sfida successiva contro l’Olanda, nei quarti di finale di Euro 2024, in Germania.
Nonostante la squalifica e le polemiche sollevate, il gesto di Demiral ha trovato una difesa strenua da parte del sindaco della città di Bolu, Tanju Özcan.
Il primo cittadino ha inaugurato la statua dedicata al giocatore, che ritrae Demiral mentre esegue proprio quel saluto.
Secondo il sindaco, il "saluto del lupo" non deve essere interpretato come un simbolo politico legato a gruppi estremisti, ma come un'espressione dell'identità turca.