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Dimarco infortunio InterGetty

Inter chiamata a vincere: a Udine per guarire dal mal di trasferta

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La ferita alle ambizioni generata dallo scivolone nel derby è ancora aperta in casa Inter dove, a pochi giorni dal secondo impegno di Champions League contro la Stella Rossa, c'è tutta l'intenzione di tornare a esultare per scongiurare la nascita di quello che sarebbe uno spinoso caso da affrontare a viso aperto.

Sulla strada di Lautaro e compagni c'è l'Udinese, anch'essa reduce dal primo k.o. in campionato per mano della Roma, strabordante all'Olimpico in occasione della prima uscita da allenatore giallorosso di Ivan Juric.

Per i nerazzurri un successo odierno rappresenterebbe la soluzione migliore per scrollarsi di dosso le scorie negative post-derby, ma anche per invertire un trend che vede i campioni d'Italia mai esultanti lontano da San Siro tra Serie A e Champions.

  • PRIMA VITTORIA ESTERNA CERCASI

    Una delle note più dolenti della stagione interista riguarda l'assenza di vittorie esterne: finora nessuna gioia e tre pareggi tra il contesto italiano e quello europeo.

    Il primo, probabilmente portatore di maggiori rimpianti, coincide con l'esordio in campionato al 'Ferraris' contro il Genoa, un campo dove Simone Inzaghi ha sempre pareggiato nelle cinque occasioni che l'hanno visto alla guida dei nerazzurri.

    Stavolta è maturato un 2-2 dal sapore beffardo: in vantaggio di una rete dopo la rimonta post 1-0 firmato Vogliacco, i meneghini si sono fatti raggiungere proprio sul gong da Messias, a segno sulla respinta di Sommer dagli undici metri. Un rigore generato dall'abbaglio di Bisseck, colpevole di aver toccato il pallone con una mano durante un intervento scoordinato.

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  • LO STOP DI MONZA

    Non è andata meglio a Monza, dove lo scorso 15 settembre l'Inter ha addirittura evitato la sconfitta per il rotto della cuffia: decisiva la rete del nuovo entrato Dumfries, servito da Carlos Augusto in una classica trama inzaghiana da quinto a quinto.

    A tormentare i tifosi interisti ci aveva pensato l'eurogoal di Mota Carvalho qualche minuto prima: stacco imperioso su Pavard e pallone in buca d'angolo per il momentaneo 1-0 in favore dei padroni di casa.

    A corredare il tutto anche una prestazione che definire scialba è un complimento.

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  • LO 0-0 DI MANCHESTER

    L'unico dei tre pareggi accolto con una certa dose di ottimismo è stato lo 0-0 dell'Etihad Stadium al cospetto del Manchester City di Guardiola e Haaland: un risultato positivo nella tana di una delle maggiori accreditate per la vittoria della Champions League.

    In Inghilterra è mancato l'ultimo spunto in attacco, in uno stadio dove però i 'Citizens' non perdono addirittura dal 2018 in Europa: nonostante questo, i ragazzi di Inzaghi hanno dimostrato di potersela giocare ad armi pari e addirittura di recriminare per qualche ghiotta opportunità fallita dalle parti di Ederson.

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  • A UDINE CON QUALCHE NOVITÀ

    L'Inter anti-Udinese dovrebbe essere diversa da quella che ha perso nel derby poco meno di una settimana fa: Bisseck in pole su Pavard per il ruolo di braccetto difensivo destro, al posto dell'infortunato Barella (tornerà soltanto dopo la sosta) ci sarà Frattesi, match-winner dell'ultima sfida tra queste due squadre al 'Bluenergy Stadium'.

    Sulla fascia destra dovrebbe essere Darmian a spuntarla su Dumfries: l'olandese potrebbe tornare dal 1' martedì sera, quando a San Siro arriverà la Stella Rossa per la seconda giornata della fase a campionato di Champions.

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