L'infortunio di Miretti apre le porte a Adzic: chance da sfruttare, in attesa di Koopmeiners

Dopo aver rimediato un trauma al piede destro nell'allenamento di lunedì mattina, Miretti si è sottoposto agli esami strumentali che hanno dato il seguente esito: frattura composta del terzo cuneiforme.

Le condizioni del classe 2003 saranno rivalutate tra un paio di settimane, anche se i tempi di recupero saranno di circa un mese: per rivedere in campo Miretti, dunque, si potrebbe attendere fino alla terza giornata di campionato che vedrà la Juventus affrontare la Roma, oppure direttamente al rientro dalla prima sosta dedicata alle nazionali a settembre.

Lo stop forzato di Miretti non fa che accrescere le quotazioni di Adzic a breve termine: il montenegrino, peraltro, ha fornito buone indicazioni a Thiago Motta nei 45 minuti più recupero della ripresa disputati a Norimberga.

Sua, infatti, la giocata che ha permesso a Weah di guadagnarsi il calcio di rigore, fallito poi da Vlahovic che ha calciato il pallone sul palo: era subentrato all'intervallo, peraltro, proprio a Miretti.

Adzic avrà modo di guadagnare terreno nelle gerarchie già a partire da sabato sera, quando la Juventus sfiderà i francesi del Brest in una nuova amichevole in programma a Pescara: dove il montenegrino si candida per una maglia da titolare, con l'obiettivo di stupire per rosicchiare ulteriore gap nei pensieri di Motta.

Adzic potrebbe prendersi la titolarità sulla trequarti bianconera nel 4-2-3-1, posizione che attende colui che rappresenterebbe il grandissimo colpo dell'estate juventina: quel Teun Koopmeiners da tempo bramato da Giuntoli e i tifosi.

La trattativa con l'Atalanta sembra essersi attestata su un perenne stato di standby: per sbloccare l'impasse serve l'offerta giusta da presentare all'Atalanta, che finora non si è schiodata dalla valutazione di 60 milioni per il suo gioiello. Uno scoglio che qualche cessione di rilievo (Chiesa?), oltre a quella di Soulé, potrebbe contribuire ad aggirare.