Antonio Conte Juventus NapoliGetty Images

Il tabù di Conte contro la Juventus: ha perso quasi tutte le partite da ex e l'ha battuta una sola volta

Quando Antonio Conte incontra la Juventus, non può mai essere una sfida come tutte le altre. Normale, naturale, palese, nonostante qualcosa si sia evidentemente rotto dopo il biennio del tecnico salentino sulla panchina dell'Inter, l'arcirivale bianconera.

Conte a Torino ha trascorso gran parte della propria esistenza. Prima da calciatore, vincendo Scudetti e coppe, indossando la fascia da capitano, guadagnandosi la stima e l'affetto di tutti; e poi in panchina, tra un campionato vinto al primo colpo (2012), l'avvio di un ciclo dopo tante stagioni nere e l'addio burrascoso dell'estate 2014.

Conte e la Juventus, oggi, sono di nuovo avversari. E durante i 90 minuti non si guarderanno in faccia, come è giusto che sia. Anche perché in ballo, prendendo in considerazione il punto di vista dell'allenatore, c'è parecchio: il mantenimento del primo posto, ovviamente, ma anche la speranza di rompere un tabù indigesto.

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