Il nuovo ruolo di Weah, un jolly per Thiago Motta: "Può fare anche l'attaccante"

Una prima indicazione in tal senso è arrivata proprio a Norimberga, dove Weah è subentrato all'inizio della ripresa come esterno destro offensivo alle spalle di Vlahovic.

L'americano, d'altronde, ha tra le sue caratteristiche principali la velocità e la capacità di saltare l'uomo mettendo dentro l'area avversaria palloni buoni per gli attaccanti.

Farlo giocare esterno in un 3-5-2 o addirittura terzino di una difesa a quattro finisce quindi inevitabilmente per depotenziarlo.

Anche perché marcare, come si è visto anche a Norimberga in occasione del clamoroso fallo di mano non visto dall'arbitro, non è certo il suo punto forte.

"Non ho l'idea di farlo giocare da terzino maha dimostrato di dare disponibilità da terzino, esterno destro, sinistro, anche attaccante, l'ha già fatto. E' importante, dà varietà nelle scelte, oggisono contento di Timothy", ha detto Thiago Motta al termine dell'amichevole di Norimberga.

I numeri, d'altronde, danno ragione a Thiago Motta dato che Weah è stato sicuramente uno dei più propositivi nelle file bianconere.

In 45 minuti giocati nel secondo tempo, è riuscito a completare tre dribbling su tre, ha vinto 4 duelli su 5 e sbagliato solo 4 passaggi su 18.

Una spina costante per gli avversari sulla fascia destra, insomma. E con una discreta pulizia tecnica nelle giocate, cosa questa che non sempre si è vista nella scorsa stagione.

Nelle idee di Thiago Motta, insomma, spazio per Weah durante la stagione ce ne sarà. Probabilmente proprio come esterno destro del suo 4-2-3-1.

Allo stesso tempo in quel ruolo la Juventus sta cercando rinforzi sul mercato, segno di come Weah non venga considerato un titolare ma una buonissima alternativa.

Thiago Motta, come visto, apprezza in particolare la disponibilità e la duttilità tattica dell'americano.

Una caratteristica che il nuovo tecnico bianconero ritiene fondamentale perché, come ha spiegato qualche tempo fa: "La Juventus è piena di giocatori moderni, lo dico perché li ho visti in attesa di conoscere gli altri che non ci sono. Secondo me sono pochi i fenomeni oggi in un singolo ruolo, per questo serve duttilità e qua ne abbiamo tantissimi di calciatori duttili".