Non tutto è da rifare, ma molto sì. E del resto è normale, quando si arriva da una stagione come quella che ha appena vissuto il Napoli, con un decimo posto finale da campione d'Italia in carica e la mancata qualificazione alle coppe europee dopo una vita.
Un rendimento in campo che, inevitabilmente, condizionerà le scelte sul mercato da qui alla fine di agosto. Perché sì, a Napoli l'attenzione è tutta puntata sulla vicenda Osimhen-Lukaku, per capire se il nigeriano andrà effettivamente al PSG e se effettivamente il suo posto verrà preso dal belga. Ma non ci si può e non ci si deve limitare a questo.
La rivoluzione - perché di questo potrebbe trattarsi - potrà coinvolgere praticamente tutti i reparti della rosa di Antonio Conte. Sconfessando così in maniera quasi completa il mercato condotto nella scorsa annata, quella della sbornia post Scudetto, sia in estate che in inverno.