A nove mesi dalla sua scomparsa, il Decreto Crescita, la misura che prevedeva la detassazione al 50% delle imposte per i lavoratori che trasferivano la propria residenza in Italia, potrebbe tornare al centro del dibattito, soprattutto nel mondo dello sport.
La reintroduzione della norma, che era in vigore tra l’inizio del 2020 e la fine del 2023, rappresenta una grande opportunità per le società sportive italiane, in particolare quelle calcistiche, che avevano richiesto a gran voce il ripristino dell'agevolazione fiscale.
Grazie al Decreto Crescita, i club italiani erano riusciti a ingaggiare numerosi calciatori provenienti dall'estero, offrendo loro stipendi netti più allettanti a parità di costo lordo. Questa possibilità ha permesso alle società di competere sul mercato internazionale, attirando talenti con condizioni economiche favorevoli.
Tuttavia, con l'insediamento del governo Meloni, le società professionistiche italiane non hanno più potuto usufruire di questa tassazione agevolata, che si applicava agli stipendi superiori al milione di euro. Il beneficio è rimasto valido solo per quei giocatori che avevano già sottoscritto contratti prima del 31 dicembre 2023.