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Erling Haaland, Gabriel JesusSky Sports

Haaland nervoso dopo City-Arsenal: prima prende in giro Arteta, poi insulta Gabriel Jesus

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Era una di quelle partite che sulla carta potevano garantire emozioni e spettacolo e, da questo punto di vista, Manchester City-Arsenal non ha di certo deluso le aspettative.

Le due principali candidate nella lotta che porta al titolo di campioni d’Inghilterra hanno dato vita, nel quinto turno di Premier League, ad una sfida scandita da goal, sorpassi, controsorpassi e da un pareggio finale scaturito solo in pieno recupero.

Grande protagonista del match che si è giocato all’Etihad Stadium è stato Erling Haaland. Il bomber norvegese ha siglato la rete del momentaneo 1-0 (il suo 100° goal con la maglia del City in sole 105 partite), ma in realtà a far discutere più che la sua prestazione sono stati gli atteggiamenti tenuti dopo il 2-2 segnato da Stones al 98’ e nel concitato post gara.

  • “VAI VIA PAGLIACCIO!”

    Dopo il triplice fischio finale, l’attaccante norvegese ha mostrato un lato nascosto del suo carattere.

    Trascinato probabilmente dall’adrenalina del momento, si è avvicinato al tecnico dell’Arsenal, Mikel Arteta, e gli ha rivolto la frase “Rimani umile eh? Rimani umile”.

    Un atteggiamento che è piaciuto a Gabriel Jesus che prima ha ripetuto alcune volte “Cosa?” poi ha invitato il 9 del Manchester City ad andarsene.

    A quel punto lo stesso Haaland si è rivolto al collega dandogli del “Pagliaccio”, per poi rispondere alla frase “Non toccarmi!” con un nuovo attacco “Di cosa stai parlando… vai via pagliaccio!”.

    A quel punto sono intervenuti Grealish e lo stesso Arteta che hanno cercato di riportare la calma.

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  • LA PALLONATA A GABRIEL

    Che Haaland fosse nervoso lo si era capito anche qualche istante prima, subito dopo il goal del 2-2 siglato da Stones al 98’.

    L’attaccante norvegese infatti, ha raccolto il pallone dall’interno della porta e con le mani lo ha scagliato sulla testa di Gabriel.

    Il difensore dell’Arsenal stava imprecando con la maglia sul volto e quindi non ha potuto vedere che era stato l’autore del gesto, ma successivamente è stato evidentemente avvertito dai suoi compagni.

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  • NESSUN RISCHIO SQUALIFICA

    Se l’alterco con Gabriel Jesus del post gara può essere catalogato come un battibecco figlio del momento, diverso è il discorso del pallone scagliato sulla testa del difensore Gabriel.

    Nel corso delle ore successive, sono stati in molti a chiedere una punizione esemplare per Haaland, punizione che però non verrà data.

    Secondo quanto spiegato infatti, la Football Association non può intervenire poiché il fatto è stato già esaminato dagli uomini al VAR.

    L’addetto, John Brooks, ha stabilito che non si trattava di condotta violenta e quindi si è deciso di non intervenire con un cartellino roso.

    Visto dunque che il gesto è stato già valutato in campo, Haaland non subirà alcuna sanzione retroattiva.

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