Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Paulo Fonseca Atalanta MilanGetty Images

Fonseca si gioca tutto a Verona: largo ai giovani del Milan per uscire dalla crisi

Pubblicità

Ennesimo snodo cruciale della stagione per il Milan, chiamato a rialzare la testa in quel di Verona dopo essere scivolato addirittura a quattordici punti (con una gara in meno) dalla vetta di Serie A occupata dall'Atalanta.

Al 'Bentegodi' ci sarà la sola vittoria come risultato a disposizione: lo sa benissimo Paulo Fonseca, il cui futuro sulla panchina rossonera è legato anche all'esito di questa partita.

Match di fondamentale importanza non solo per la classifica insomma, ma anche a livello personale per lo stesso tecnico che sembra voler dare continuità alle proprie scelte di formazione: contro il Verona toccherà ancora una volta a più di un giovane.

  • THEO DI NUOVO IN PANCHINA

    "Abbiamo parlato come sempre. La sua è una situazione facile da spiegare: Theo ha giocato tanto, deve ritrovare la migliore condizione per stare bene. Per noi è importantissimo. Il fatto che stia fuori non è una punizione, semplicemente bisogna fare in modo che riesca a tornare il miglior terzino al mondo".

    Tanta carota e pochissimo bastone in conferenza da parte di Fonseca per Theo Hernandez, che a Verona partirà dalla panchina: proprio come accaduto a San Siro contro il Genoa, sulla fascia sinistra si sistemerà il classe 2005 Alex Jimenez.

    Il giovane spagnolo si è ben disimpegnato sulla corsia mancina, risultando uno dei pochi motivi per sorridere per Fonseca: anche stasera avrà modo di ritagliarsi ulteriore spazio dal primo minuto.

  • Pubblicità
  • TERRACCIANO A CENTROCAMPO

    La mossa più 'audace' di Fonseca riguarda l'inserimento di Filippo Terracciano: non sulla fascia, ma bensì a centrocampo in coppia con Fofana.

    Il classe 2003 dovrebbe giocare al posto di Reijnders, con l'olandese spostato più in avanti nel ruolo di trequartista centrale tra Chukwueze e Leao.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • CHANCE PER CAMARDA?

    Il dubbio maggiore di Fonseca riguarda chi sostituirà Morata, vittima di una tonsillite: al momento è Abraham a essere in vantaggio su Camarda, che però scalpita e potrebbe attuare il sorpasso a ridosso del calcio d'inizio della partita.

    D'altronde è stato lo stesso Fonseca ad annunciare tale possibilità, escludendo al contempo l'ipotesi di un contemporaneo utilizzo dal 1' del classe 2008 e di Abraham.

    "Morata ha la tonsillite, può giocare Camarda. Lui e Abraham insieme? Ci ho pensato, ma vedendo la situazione di Alvaro non possiamo iniziare con due attaccanti".

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • LARGO AI GIOVANI: COERENZA O INTEGRALISMO?

    La filosofia di Fonseca è piuttosto chiara fin dall'inizio della sua avventura a Milano, quando il tecnico lusitano non si è fatto problemi a panchinare contemporaneamente due giocatori all'apparenza intoccabili come Leao e Theo Hernandez.

    Una 'punizione' che sembra aver giovato nel caso dell'ex Lille, meno invece per quanto riguarda il terzino, ripiombato in una spirale negativa di esclusioni eccellenti che si aggiungono a qualche panchina di troppo in Nations League con la maglia della nazionale francese.

    Il quadro generale, insomma, è ben visibile: più che di integralismo, nel caso di Fonseca, è giusto parlare di coerenza in termini di scelte che non si fanno influenzare dallo status dei giocatori in questione. Se ciò basterà per salvare la panchina, lo scopriremo presto.

  • Pubblicità
    Pubblicità
0