È l'estate degli addii dei bomber: in un mese, la Serie A ha perso quasi 700 goal

A Zirkzee è bastata una stagione per imporsi e cancellare la fastidiosa etichetta di 'oggetto misterioso' appiccicatagli addosso dopo le primissime uscite in Serie A: alla maturazione totale avvenuta con Thiago Motta è seguito l'addio al Bologna, evoluzione naturale di una carriera in grande rampa di lancio.

L'olandese ha scelto di ripartire dal Manchester United allenato dal connazionale Ten Hag, alla disperata ricerca di stabilità dopo anni trascorsi sulle montagne russe con più bassi che alti: chissà che Zirkzee non riesca ad avere un ruolo determinante nel processo di rinascita che tutti i tifosi dei 'Red Devils' si augurano possa svilupparsi con rapidità.

Al posto di Zirkzee, il Bologna ha deciso di puntare su un altro olandese: stiamo parlando di Thijs Dallinga, reduce da 26 goal realizzati nelle ultime due stagioni di Ligue 1 con la maglia del Tolosa.

La separazione più dolorosa in termini emozionali è forse quella andata in scena in casa Lazio, dove Ciro Immobile si è congedato dopo otto anni di goal a grappoli per firmare con i turchi del Besiktas.

L'ormai ex capitano biancoceleste si è fatto da parte dopo una stagione complicata, che ha recato i segni dell'età e di una forma non più paragonabile a quella di un tempo: a sostituirlo sarà un giocatore già presente in rosa, Valentin Castellanos, pronto a raccogliere l'eredità del miglior marcatore di sempre nella storia della Lazio.

Tanta emozione anche tra i tifosi del Milan per la partenza di Olivier Giroud che, dopo uno Scudetto e tre stagioni, ha scelto di chiudere la carriera negli Stati Uniti con la maglia dei Los Angeles FC.

Una decisione maturata dopo quella del saluto alla nazionale francese, di cui è ancora oggi - in attesa del sorpasso sempre più vicino di Mbappé - il miglior marcatore di sempre con 57 goal all'attivo.

Il Milan non si è però fatto trovare impreparato: l'erede del francese è Alvaro Morata, appena ufficializzato dall'Atletico Madrid e alla sua terza parentesi italiana dopo le prime due con la maglia della Juventus.

A causa della partenza di questo trio di lusso, la Serie A ha perso qualcosa come 681 goal in appena un mese: una cifra che potrebbe presto essere aggiornata, qualora Victor Osimhen facesse - come probabile - le valigie per lasciare Napoli.

Sul nigeriano è sempre più forte il pressing del PSG, pronto a ricoprire d'oro il club partenopeo che virerebbe immediatamente su Romelu Lukaku, tornato al Chelsea in attesa di una nuova sistemazione: che, al contrario degli altri illustri colleghi, potrebbe essere nuovamente il massimo campionato italiano.