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De Rossi RomaGetty

De Rossi parla di Dybala: "Non ci sono problemi, ma nessuno è più importante della Roma"

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A un giorno dal debutto della Roma in Serie A contro il Cagliari, il tema non è il calcio giocato: no. Il tema è Paulo Dybala.

Questo, sostanzialmente, è il concetto che esce dalla conferenza stampa di Daniele De Rossi alla vigilia del match contro i rossoblù.

L'allenatore giallorosso ha parlato proprio della possibile cessione della "Joya" in Arabia Saudita, ma non solo.

  • "NESSUN PROBLEMA"

    In primis, capitolo Cagliari-Roma: Paulo Dybala ci sarà?

    "Abbiamo sentito che c'è qualcosa, se n'è parlato un pochino, ma Paulo sta con noi: ma tanti altri giocatori hanno delle situazioni aperte di mercato, ma viene con noi, non ci sono problemi, convocato".

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  • IL MESSAGGIO AI TIFOSI

    Poi parla del possibile risvolto legato al tifo, della cessione di Dybala.

    "Da tifoso come prendere l'addio di Dybala? Ma non puoi chiedermi di fare il tifoso, non posso più fare il tifoso. Io cerco di trattare con delicatezza argomenti che per un tifoso sono vitali: se parli della cessione di un giocatore con mia madre ti dice 'Ok, va bene', ma se ne parli con un tifoso questi giocatori sono legati a momenti belli, brutti, ma che comunque hanno legato qualcosa a quel giocatore. E nessuno più di me può capirlo".

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  • "DI DYBALA HO PARLATO CON TUTTI"

    Ma Dybala è stato anche il tema dei colloqui con il club.

    "Da allenatore cerco di non parlarne: non posso commentare delle voci, delle negoziazioni o delle chiacchiere, in primis perché non sono stato presente, poi perché c'è una partita importante domani. Domani lo farà Paulo spiegando cos'è successo in questi giorni. Quello che dovevo dire l'ho detto alla società e a Paulo. Parlo sempre con tutti, dico sempre le cose in faccia e finora sta funzionando per quello che riguarda il rapporto umano".

  • "NESSUNO SOPRA LA ROMA"

    E il concetto più importante salta fuori dopo le prime domande.

    "Qui alla Roma nessuno è più importante della Roma, questo è un concetto importante: niente e nessuno è più importante della Roma stessa e io non ho nessun interesse, secondo fine, obbligo, obbligo di silenzio. Voglio solo fare la squadra forte. A me, agli allenatori, una sola cosa salva: la squadra forte. E i risultati buoni. Solo quello voglio".

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  • I SOGNI DELLA ROMA?

    Focus, infine, sull'obiettivo della Roma. Sui sogni.

    "I miei sogni sono gli stessi sogni di altri allenatori che lottano per i nostri stessi obiettivi. La prima fase del precampionato era piena di ragazzi giovani che ci hanno dato una grossa mano con la qualità che hanno a tenere il livello molto alto. Il sogno è quello di riportare questa squadra al più alto posto possibile".