Il mistero De Gea, tra la Fiorentina e le richieste d'ingaggio: perché lo spagnolo non torna a giocare

Poco più di un anno fa, De Gea si sarebbe atteso un rinnovo con lo United. Ma una prima offerta è stata ritirata dal club all'ultimo minuto e sostituita da una proposta alternativa più bassa, nello stesso momento in cui erano in piedi le trattative con l'Inter per l'arrivo di Onana.

Un modo crudele di trattare un elemento che ha servito la causa del Manchester United per più di un decennio. E così, di fronte alla prospettiva di un ingaggio al ribasso per fare il dodicesimo di Onana, nessuno ha potuto biasimare lo spagnolo per aver rifiutato, decidendo di andarsene.

De Gea ha così posto fine al suo lungo periodo all'Old Trafford, dove era diventato il portiere più longevo del club nonché il recordman di clean sheets nella storia del club.

È difficile dare un senso a ciò che è successo da allora. De Gea, naturalmente, ha ricevuto più di un'offerta, ma per qualche motivo ha preferito prendersi una pausa dal calcio, decidendo che nessuna delle opportunità sul tavolo gli solleticava la fantasia.

La finestra di mercato dell'estate di un anno fa si è quindi chiusa e lui è rimasto senza squadra. Secondo The Athletic, De Gea era così arrabbiato per il modo in cui era stato trattato da Ten Hag e dall'allora direttore sportivo John Murtough da prendere addirittura in considerazione l'idea di ritirarsi del tutto.

Tuttavia, nessun annuncio è mai arrivato. E l'unico termometro delle sue attività è stato il suo account Instagram, dove ha pubblicato video di lui che si allenava individualmente e l'immagine di una reunion con Bruno Fernandes durante una visita a Manchester.

Ciò ha portato a un certo entusiasmo tra i tifosi dello United, di fronte alla prospettiva di un ritorno a sorpresa di De Gea. Ma una scelta del genere, in realtà, non è mai stata presa in considerazione.In seguito si è scoperto che lo spagnolo aveva trascorso del tempo in Inghilterra principalmente per motivi fiscali.

De Gea, alla fine, si è goduto un po' di tempo in famiglia lontano dallo stress e dal caos persistente nell'ambiente del Manchester United. Secondo The Athletic, però, circa cinque mesi dopo l'addio ai Red Devils "si è reso conto che gli mancava il calcio e ha iniziato a lavorare a un ritorno".

L'imminente arrivo della finestra di mercato invernale ha portato a voci di un interesse nei suoi confronti da parte di diversi club della Saudi Pro League, tra cui l'Al-Ettifaq di Steven Gerrard. All'epoca, GOAL ha consultato una fonte vicina a De Gea sentendosi rispondere che lo spagnolo era "pignolo" riguardo alla scelta del suo nuovo club. E così è stato: gennaio se n'è andato e il portiere è nuovamente rimasto senza una squadra.

De Gea è tornato in Inghilterra nel 2024 e ha pubblicato altri video mentre si allenava, questa volta nel centro sportivo dell'Altrincham, squadra della National League.

Il mistero è così continuato, visto che De Gea ha continuato a tacere sul futuro. Il fatto che lo spagnolo non abbia un procuratore da quando ha tagliato i ponti con Jorge Mendes nel 2019 ha reso più difficile per lui trovare un nuovo club, poiché la sua cerchia ristretta di amici fidati non ha la rete di contatti su cui gli agenti possono contare.

Sempre The Athletic ha rivelato, pochi giorni prima che emergesse la notizia dell'interesse del Genoa e poi della Fiorentina, che la priorità di De Gea era trovare "un club e una città che garantiscano stabilità a lui e alla sua famiglia".

Una descrizione vaga, per usare un eufemismo. E dunque viene automatico pensare che la parola "stabilità" debba essere sostituita da "ottimo stipendio".

Il vero problema è che De Gea ha 33 anni e non gioca a calcio agonistico da 15 mesi. Periodo nel quale, peraltro, non si è nemmeno allenato regolarmente con una squadra.

Lo United aveva già ritenuto che le sue capacità con i piedi non fossero abbastanza adeguate alle richieste del calcio moderno: per questo i Red Devils lo hanno sostituito con Onana. La prestazione mediocre nella finale di FA Cup persa contro il Manchester City un anno fa ha fatto il resto.

E in Nazionale? L'ultima partita di De Gea con la Spagna risale all'ottobre del 2020, partita in cui ha commesso un errore che ha portato l'Ucraina a battere la Roja. Agli Europei dell'anno successivo non ha mai giocato, ai Mondiali del 2022 non è stato nemmeno convocato.

Qualsiasi club decidesse di prenderlo, che si tratti della Fiorentina o di qualsiasi altra società, correrebbe un grosso rischio nel riporre la propria fiducia in un giocatore che è rimasto fuori dai giochi per così tanto tempo. E il fatto che il trasferimento al Genoa sia saltato a causa delle sue richieste d'ingaggio suggerisce che il desiderio di De Gea di tornare a giocare non sia così grande.

Lo spagnolo ha ancora tempo a disposizione per trovare un club che gli piaccia davvero. Per farlo, però, dovrà necessariamente abbassare i propri standard salariali. Pubblicare meno post criptici e iniziare a darsi una mossa. Perché ogni giorno in più trascorso lontano dal calcio è per lui un giorno perso.