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Man City rebuild gfxGetty

De Bruyne, Walker, Grealish, Ederson: 6 giocatori che il Manchester City deve rigenerare già a partire dalla sfida contro la Juventus

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Il Manchester City ha messo in fila la peggior striscia negativa di risultati nei nove anni con Pep Guardiola in carica, nonché la striscia più lunga di sconfitte in Premier League da quando è stato rilevato dalla famiglia reale di Abu Dhabi. Non è un'anomalia: è una crisi in piena regola. E l'unico modo per scacciarla è fare ciò che il club ha fatto nelle precedenti occasioni: rinnovare completamente la squadra.

Il City ha prelevato 11 giocatori nella prima estate sotto il controllo di Abu Dhabi, nel 2008: tra questi Robinho, Kompany e Zabaleta. Più altri 10 l'anno successivo, aggiungendo Adebayor, Barry e Tevez a una squadra già assemblata. Nell'anno dell'arrivo di Guardiola (2016) si è verificato un altro massiccio afflusso di giocatori, tra cui Gundogan e Stones. E dopo che lo spagnolo non è riuscito a vincere un trofeo per la prima volta in carriera, il club ha sborsato 262 milioni di sterline per altri nuovi arrivi, rimodellando l'intera difesa.

Al contrario, il City ha messo a segno solo due acquisti la scorsa estate dopo aver vinto per la quarta volta consecutiva la Premier League. E ora sta pagando un prezzo elevato per aver dato fiducia alla vecchia guardia. L'età media della rosa sta salendo e sono bastati pochi infortuni perché il City crollasse. I risultati ottenuti recentemente sia in campionato che in Champions League sono lì, sotto gli occhi di tutti.

La squadra di Guardiola non deve solo tornare a vincere: deve iniziare anche a pianificare il futuro e riaggiornare la propria rosa. Ma intanto, in attesa della prossima estate e di capire se e quali sanzioni le verranno comminate, ha innanzitutto bisogno di rigenerare alcuni campioni che hanno perso smalto. Possibilmente già dalla sfida di Torino contro la Juventus.

  • Kyle Walker Man City 2024-25Getty

    KYLE WALKER

    Kyle Walker stava per uscire dall'undici titolare all'inizio del 2023: per un po' è sembrato che Stones avrebbe preso il suo posto in un sistema di gioco diverso. Ma l'ex Tottenham ha dimostrato che Guardiola si sbagliava, ricoprendo un ruolo così fondamentale nella vittoria del triplete del City che lo spagnolo ha prenotato un ristorante giapponese nel centro di Manchester per impedirgli di trasferirsi al Bayern.

    All'età di 33 anni, Walker ha vissuto una rinascita inaspettata. Ma poco più di un anno dopo, la sua nuova vita si sta rapidamente avvicinando alla data di scadenza. Il suo inizio di stagione è stato complicato a causa di fastidiosi infortuni e Guardiola inizialmente ha preferito far giocare Rico Lewis al suo posto come terzino destro.

    Walker è poi tornato in squadra, ma le sue prestazioni sono rapidamente calate. Non ha fatto bene contro Bournemouth, Tottenham e soprattutto contro il Liverpool, avendo una parte di colpa in entrambi i goal subiti dal City ad Anfield. L'ultimo episodio negativo è stata la rete regalata domenica a Lacroix, del Crystal Palace. Il suo contratto scade nel 2026.

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  • Jack Grealish Man CityGetty

    JACK GREALISH

    Jack Grealish è stato determinante nella vittoria del triplete del City, anche se non nel modo in cui molti si sarebbero attesi: ha segnato cinque goal e collezionato otto assist. L'ex Aston Villa ha così avuto un ruolo più discreto nel trionfo. Ma la ricompensa è stata l'acquisto di Doku, un concorrente sulla fascia sinistra.

    Grealish ha così disputato una stagione terribile, dovendo far fronte ad alcuni infortuni e lottando per ritagliarsi uno spazio. E quest'anno non è andata diversamente, tanto che l'inglese non ha segnato nemmeno un goal con il City nel 2024. In questa stagione è partito titolare solo otto volte in tutte le competizioni.

    Grealish, sotto contratto fino al 2027, è stato escluso dall'Inghilterra per gli Europei e i prossimi Mondiali sembrano essere la sua ultima possibilità di giocare di nuovo una competizione importante.

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  • bernardo-silva(C)Getty Images

    BERNARDO SILVA

    Bernardo Silva è stato uno dei migliori giocatori dell'era Guardiola, ma sempre con un asterisco: voleva continuamente andarsene. Il portoghese avrebbe potuto realizzare il proprio desiderio nel 2023 se anche Gundogan non avesse deciso di andarsene: alla fine è stato convinto a firmare un nuovo contratto fino al 2026, anche se con una clausola rescissoria.

    Le prestazioni di Bernardo sono calate notevolmente in questa stagione. L'ex Monaco ha contribuito solo a cinque goal (una rete personale e quattro assist) e non è stato in grado di dare al City il suo solito apporto a centrocampo, nonostante contro Nottingham Forest e Crystal Palace si siano notati dei segnali di risveglio in questo senso.

  • Ilkay Gundogan Man CityGetty

    ILKAY GUNDOGAN

    Gundogan ha lasciato il City da trionfatore nel 2023, indossando tre medaglie appena vinte. Il Barcellona sembrava il trasferimento dei sogni per lui, ma i problemi finanziari del club catalano e qualche battibecco nello spogliatoio hanno aperto le porte a un inaspettato ritorno. Alla fine si è scoperto che l'ultima cosa di cui una squadra già invecchiata aveva bisogno era un trentaquattrenne che si era appena abituato a un ritmo di gioco più lento in Spagna.

    Gli infortuni di Rodri e Kovacic hanno recentemente costretto Gundogan a giocare da regista a centrocampo, una posizione in cui non sembrava a proprio agio nella finale di Champions League del 2021, figuriamoci all'età di 34 anni. Il tedesco è sembrato fuori dal gioco contro Liverpool e Tottenham, incapace di tenere il passo al cospetto di un ritmo frenetico.

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  • Manchester City FC v Ipswich Town FC - Premier LeagueGetty Images Sport

    KEVIN DE BRUYNE

    Il talento di Kevin De Bruyne gli permette di fare la differenza nonostante gli infortuni. Non bisogna dimenticare che il belga ha contribuito a più di 20 goal nonostante abbia giocato solo metà della scorsa stagione. Ma anche lui sta iniziando a chiedersi se i suoi problemi di forma fisica non stiano diventando troppo pesanti da sopportare.

    De Bruyne non è stato in grado di giocare più di 22 minuti a partita da quando si è infortunato all'inguine, a novembre. Un paio di settimane fa ha spiegato: "Speravo di stare fuori per alcuni giorni, che però sono diventati otto o nove settimane".

    A segno contro il Nottingham Forest, De Bruyne ha rivelato che proprio gli infortuni hanno messo in pausa i discorsi sul suo futuro: il contratto gli scade nel 2025, alla fine stagione. Pare che, a questo proposito, preferisca la MLS rispetto all'Arabia Saudita. Ma la certezza, intanto, è che il City non può più pensare di averlo regolarmente in forma.

  • Ederson Man CityGetty

    EDERSON

    Ederson è stato escluso dall'undici titolare del City nelle ultime tre partite di campionato dopo una prestazione costellata di errori contro il Feyenoord. Guardiola ha insistito sul fatto che è ancora lui il suo portiere numero 1, ma intanto Ortega ha dimostrato di essere un ottimo sostituto ed è pronto a raccogliere il testimone da un bel po' di tempo.

    Su Ederson i dubbi nelle ultime tre stagioni non sono stati pochi, e ora stanno diventando sempre più evidenti. Con tre elementi sopra i 30 anni tra i pali, è probabilmente giunto il momento che un portiere più giovane entri a far parte della squadra di Guardiola, che sia come titolare immediato o come futuro successore.

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