Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Lucas Martinez Quarta FiorentinaGetty

Da difensore a centrocampista: l’intuizione di Palladino e la possibile seconda vita di Martinez Quarta

Pubblicità

La sensazione che qualcosa stesse bollendo in pentola la si è avuta già a fine ottobre in occasione di Fiorentina-Roma, ma la certezza la si è avuta concretamente un mese dopo durante la sfida di Conference League con il Paphos: Raffaele Palladino sta lavorando ad un qualcosa di totalmente nuovo per Lucas Martinez Quarta.

Una veste diversa per ‘El Chino’ che, in pochi mesi, è passato dall’essere uno dei punti di riferimento della difesa gigliata ad una possibile risorsa per la mediana.

Un raggio d’azione avanzato di diversi metri e soprattutto mansioni diverse: meno responsabilità nel dover difendere l’area di rigore e maggiore libertà di sfruttare il suo dinamismo e quel piede destro che effettivamente è sempre stato più da regista che da centrale.

Un esperimento riuscito con il Paphos, ma che ovviamente andrà riproposto contro avversari di maggior valore per un giudizio complessivo.


  • ERA NELL’ARIA

    Che Lucas Martinez Quarta potesse cambiare la sua posizione in campo, lo si era già capito nel corso di Fiorentina-Roma.

    L’argentino entrò solo al 74’ di quella sfida di campionato in sostituzione di Adli e si posizionò propio in mediana andando a colmare il ‘buco’ lasciato dall’ex milanista.

    Un primo tentativo quello di Palladino, ma solo nelle battute finali di una sfida senza storia che i gigliati già conducevano per 5-1.

    In quella serata d’ottobre dunque, a far scalpore furono più il risultato ed il relativo crollo della Roma di uno Juric già a rischio esonero (verrà sostituito poche settimane dopo da Ranieri), ma agli occhi dei più attenti quello scampolo di partita giocato da Martinez Quarta non passò passato inosservato.

    E’ servito un mese quasi esatto per riproporre l’esperimento, ma questa volta in una partita di Conference League e soprattutto dal 1’.

    Martinez Quarta è stato schierato da mediano al fianco di Mandragora nel 4-2-3-1 di Palladino e quella che ha vissuto contro il Paphos è stata comunque una notte da protagonista.

  • Pubblicità
  • Lucas Martinez Quarta FiorentinaGetty

    ESPERIMENTO RIUSCITO?

    La sensazione è quella che Martinez Quarta abbia impiegato un po’ di tempo per trovare la giusta posizione in campo contro il Paphos.

    Questione soprattutto di compiti e di raggio d’azione, ma nel complesso l’esperimento ha funzionato.

    Se i primi minuti sono stati quelli necessari per prendere confidenza con un ruolo tutto nuovo in partite ufficiali, il resto della gara ha dato indicazioni più positive.

    La partita di Martinez Quarta è stata scandita da un’apertura fantastica per Dodò nel primo tempo (una giocata da regista vero), da diversi interventi in copertura nelle fasi più delicate del match e dal ‘solito’ goal di testa che ha consentito alla Fiorentina di portarsi sul 3-1 (ma anche da un problema fisico che non sembra però destare grandi preoccupazioni).

    Prova dunque ampiamente superata anche se, come detto, El Chino andrà rivisto nel nuovo ruolo contro avversari di caratura migliore.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • LE QUALITA’ CI SONO

    Quando la Fiorentina nel 2020 lo ha prelevato dal River Plate, di Martinez Quarta si parlava come di uno dei difensori più forti dell’intero panorama sudamericano.

    Un centrale atipico, non dotato di grande potenza fisica, ma semmai di una buona capacità nel giocare d’anticipo e nel far ripartire l’azione.

    Nel corso degli anni in viola, Martinez Quarta ha alternato cose molto positive ad altre che hanno fatto riflettere in molti sulle sue reali possibilità di imporsi in un calcio tattico come quello della Serie A.

    Un giocatore che per eleganza e movenze non può non piacere, ma che spesso è incappato in distrazioni (figlie anche di un eccesso di fiducia) che un centrale non può concedersi.

    Croce e delizia dunque, un elemento che ha dato il meglio quando Vincenzo Italiano gli ha dato ampia facoltà di avanzare e di trasformarsi in un centrocampista aggiunto in fase di possesso.

    E’ stato con le sue intuizioni e le sue percussioni che Martinez Quarta si è riabilitato agli occhi di molti, dando dunque il meglio di sé dalla linea di centrocampo in su.

    Un centrocampista… che non è un centrocampista, ma le cose potrebbero cambiare. Palladino ha deciso di lavorare su quelle che sono forse le migliori qualità di Martinez Quarta e magari lo sta aiutando a costruirsi una seconda fase di carriera tutta diversa.

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • Lucas Martinez Quarta FiorentinaGetty

    UNA RISORSA IN PIU’ PER LA MEDIANA

    Ad oggi per Martinez Quarta le possibilità di tornare ad essere un titolare inamovibile della difesa della Fiorentina sono abbastanza remote.

    L’esplosione di Comuzzo, la capacità di Ranieri di comandare il reparto e la possibilità di contare su altri elementi come Pongracic, Moreno e presto anche Valentini, complicano non poco le cose per El Chino.

    Palladino può viceversa contare su meno pedine in mediana ed ecco dunque che Martinez Quarta potrebbe diventare una risorsa in più, consentendo al club di non dover ricorrere al mercato nel corso della sessione di gennaio.

    Certo ci sarà da lavorare ancora, ma tanto in Conference League, tanto a gara in corso in campionato, le caratteristiche di un centrale dalle spiccati dote offensive prestate al centrocampo, potrebbero tornare utilissime.

    Palladino, parlando ai microfoni di ‘Sky’ prima della sfida con il Paphos di Conference League, è d’altronde stato chiaro.

    “Martinez Quarta è duttile, sa giocare a calcio ed è molto intelligente. Può fare il difensore ed il centrocampista e lui mi ha dato grande disponibilità. Può fare bene entrambe le fasi”.

    Se a ciò si aggiunge il fatto che Martinez Quarta è spesso letale in area avversaria in occasione dei calci da fermo (e non solo) ecco che la Fiorentina potrebbe realmente trovarsi tra le mani un elemento tanto ‘atipico’, quanto prezioso.

  • Pubblicità
    Pubblicità
0