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Conte BalotelliGetty Images

Conte ritrova Balotelli in Genoa-Napoli, in Nazionale un rapporto mai sbocciato: "Valuto anche gli uomini"

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La rincorsa del Napoli alla vetta del campionato riparte da 'Marassi' dove oggi la squadra di Antonio Conte sfiderà il Genoa di Patrick Vieira.

Si tratta della seconda trasferta consecutiva per gli azzurri, reduci dal blitz vincente in casa dell'Udinese, e chiamati a dare continuità contro una squadra in netta ripresa dopo l'arrivo in panchina dell'ex centrocampista francese.

Tra le chiavi di lettura di una sfida assai delicata, i riflettori saranno inevitabilmente puntati anche sul confronto a distanza tra lo stesso Conte e Mario Balotelli.


  • UN FEELING MAI SBOCCIATO

    Da avversari, per quanto riguarda le squadre di club, si sono affrontati in diverse occasioni, ma quando avrebbero potuto (ri)trovarsi dalla stessa parte il feeling tra i due non è mai sbocciato. Antonio Conte, infatti, ha guidato la Nazionale dall'estate del 2014 sino a quella del 2016, ovvero al termine della positiva esperienza agli Europei disputati in Francia, dove gli Azzurri si spinsero ai quarti di finale.

    Nel corso di quel biennio, tuttavia, Mario Balotelli non collezionò nemmeno una presenza sotto la guida tecnica dell'allenatore salentino. Venne convocato unicamente nel novembre 2014, in vista della partita contro la Croazia, alla quale però non prese parte, lasciando in anticipo il ritiro per un infortunio.

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  • ZERO PRESENZE

    Mario Balotelli ha vestito la maglia dell'Italia in 36 occasioni segnando 14 goal, ma nessuna di queste è maturata sotto la gestione di Antonio Conte. Balotelli, infatti, è stato il centravanti di riferimento dell'Italia targata Cesare Prandelli, dal 2011 al 2014, triennio nel quale SuperMario ha giocato 33 delle sue 36 gare in Azzurro. Le rimanenti, nonché ultime tre, le ha invece giocate agli ordini di Roberto Mancini.

    Nel mezzo, il vuoto. Perché dal 2014 al 2016, con l'arrivo di Conte al timone della Nazionale reduce dal disastro Mondiale del 2014, l'attaccante classe 1990 è letteralmente sparito dai radar.

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  • "VALUTO ANCHE GLI UOMINI"

    "Balotelli? In questo momento non parlo dei singoli: tutti i calciatori italiani sono convocabili, ma la convocazione va meritata. Io valuto il giocatore, ma anche gli uomini. Guardo a quel che succede in campo e anche fuori. Ho sempre fatto così: tra un buon giocatore ottimo uomo e un ottimo giocatore buon uomo, scelgo sempre il primo", furono le parole di Antonio Conte nel giorno della sua prima conferenza stampa da commissario tecnico della Nazionale.

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  • "HO BISOGNO DI GENTE CON FAME, NON CON FAMA"

    Alla seconda panchina da ct dell'Italia, Antonio Conte strappò una vittoria in Norvegia - dove gli Azzurri non vincevano da 77 anni - grazie al goal di Simone Zaza, ovvero l'uomo lanciato da Conte in Nazionale proprio al posto di Balotelli:

    "Io ho bisogno di gente che ha fame, non di gente che ha fama. Indietro non si torna. A me serve gente che abbia voglia di ‘alzare il campo’. Che quando finisce la partita lo debbano rizollare. Mi serve gente che pensi e giochi per la squadra”.

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