Venerdì 26 luglio. Il giorno in cui la Juventus inizia ufficialmente l'avvicinamento alla prossima stagione sfidando il Norimberga in amichevole. Federico Chiesa, però, non c'è: è a Torino, ad aspettare i compagni al rientro dal ritiro in Germania.
Non è stata un'esclusione legata a motivazioni di mercato, come per Szczesny, McKennie e qualche altro: Chiesa ha giocato gli Europei, poi si è sposato e ha goduto di qualche ora extra di ferie. Nei giorni scorsi si è presentato al J|Medical, sorridente, per le classiche visite mediche di inizio stagione.
Il suo futuro, però, continua a essere avvolto nelle nubi dell'incertezza. E le parole di Thiago Motta dal ritiro non hanno contribuito a sbrogliare la matassa. "Chiesa fa parte della Juventus in questo momento. Vedremo" : così il tecnico ha risposto alla domanda di un giornalista. Senza sbottonarsi come suo solito, ma con un "in questo momento" e un "vedremo" che lasciano pochi dubbi sulla volontà della Juve di cedere il proprio attaccante.
Il problema vero? Nessuna porta, fin qui, si è ancora spalancata. Tante voci, tanti colloqui, ma zero affondi concreti. E la sensazione strisciante che il futuro possa portare Chiesa all'estero, lontano dall'Italia, il che apparentemente è anche una soluzione piuttosto gradita.