Chi è Oaktree, il fondo statunitense proprietario dell'Inter

Oaktree è gestito da due co-presidenti, Howard Marks e Bruce Karsh.

Il fondo è stato creato nel 1995 ed è quotata alla Borsa di New York, ha sedi in tutto il mondo e ha oltre mille dipendenti.

Karsh ha lavorato alla Corte Suprema degli Stati Uniti e come assistente di Eli Broad, a lungo uno degli uomini più ricchi d’America grazie a costruzioni e assicurazioni. Ha anche una quota di minoranza dei Golden State Warriors, la squadra NBA.

Marks, cofondatore del fondo, è conosciuto per le note in cui spiega le sue strategie di investimento e approfondisce temi economici. L'altro fondatore Klapan invece è co-proprietario dello Swanseaed anche azionista di minoranza dei Memphis Grizzliesnella NBA.

Tra le figure chiave si fa riferimento al CEO Jay Wintrob.

Nel 2019 il 62% di Oaktree è stato venduto aBrookfield Asset Management, una società canadese di asset alternativi che investe in energie rinnovabili, immobiliare, infrastrutture, credito e private equity.

A guidare la società è Bruce Flatt, amministratore delegato, che haun patrimonio di 2,9 miliardi di dollari.

Flatt vive a Toronto ed è noto per il suo stile di vita modesto: quando viaggia a New York, ad esempio, si sposta in metropolitana.

Secondo i dati di settembre 2022, Oaktree gestisce 163 miliardi di dollari e la sua clientela comprende 73 dei 100 maggiori piani pensionistici statunitensi, ma anche fondi pubblici, fondazioni, società societarie e assicurative, fondi di dotazione e fondi sovrani

Inoltre nel 2020ha acquisito il 100% delle azioni dei francesi del Caen, squadra di Ligue 2, insieme al produttore audiovisivo Pierre-Antoine Capton: il 31 luglio 2024 è stata annunciata la cessione ufficiale delle quote di maggioranza al fondo d'investimento fondato da Kylian Mbappé.

Mentre come detto Steven Kaplan, uno dei due co-fondatori, è co-proprietario dello Swansea e azionista di minoranza dei Memphis Grizzlies in NBA.

Nel maggio del 2021 il fondo Oaktree aveva concesso a Zhang un prestito di 275 milioni di euro con scadenza triennale.

L'accordo prevede interessi al 12% e le azioni del club nerazzurro in pegno. Col passare degli anni la somma da restituire, comprensiva degli interessi, è salita a 395 milioni di euro: Zhang ha cercato di sanare il debito chiedendo un finanziamento a Pimco, senza successo.