Chi è Anghelé: l'attaccante della Juventus convocato per la prima volta da Thiago Motta

Anghelé è un attaccante che può essere utilizzato sia come centravanti, sia come seconda punta di supporto alla prima. La tecnica di cui dispone, così come la duttilità, permette al classe 2005 di giocare anche come ala.

Che giochi esterno o attaccante centrale, Anghelè riesce ad essere decisivo: si tratta del resto di un avanti agile e con una buona fisicità, gioiello per chiunque abbia avuto modo di allenare alla Juventus e alla Sampdoria, dove è cresciuto nei primi anni di carriera.

"Lui, con la qualità e la gamba che ha, può fare tutto. Si deve rendere conto lui delle potenzialità" ha evidenziato Paolo Montero, tecnico della Primavera bianconera.

Dopo aver vissuto una stagione 2022/2023 soprattutto da subentrato, Anghelé è diventato capitano della Juventus Primavera. Un salto enorme per il 18enne, divenuto imprescindibile per Montero, ora allenatore della Next Gen.

L'ex difensore bianconero lo ha utilizzato nel 3-4-2-1 come supporto, al pari di Scienza, per il centravanti (Biggi o Srdoc), così da potersi inserire quando quest'ultimo cambia posizione.

Grazie alla sua tecnica, Anghelé ha nelle corde anche il ruolo di trequartista, considerando come spesso in tale modulo il suo ruolo sia prettamente questo, anche se più vicino alla porta.

I goal con la Juventus Primavera hanno portato Brambilla, ex tecnico della Juventus Next Gen, a convocarlo per le partite autunnali in Serie C nel 2023. Tra i professionisti, Anghelé ha trovato la via del goal in tre occasioni.

Ora questo nuovo trampolino di lancio che rischia di agire da svolta per la carriera: Anghelè potrebbe avere modo di farsi notare anche nel palcoscenico della Serie A. Su questo, garantisce Thiago Motta.