Dopo i primi mesi trascorsi insieme alla Juventus ora anche Massimiliano Allegri, intervistato dal giornale portoghese 'Record', racconta il suo rapporto con Cristiano Ronaldo.
Il numero 7 non ha stupito l'allenatore bianconero che spiega come Cristiano Ronaldo abbia assolutamente rispettato quelle che erano le sue aspettative sotto tutti i punti di vista.
"Non è diverso da come immaginavo. Mi sono imbattuto in un grande professionista, ma ero convinto che lo fosse. Ha un enorme spirito competitivo che ci ha aiutato e che ha contribuito alla nostra crescita. Ogni giorno vuole sempre essere migliore. Dal punto di vista tecnico, è ovvio che il suo talento è riconosciuto da tutti, ma richiede sempre il massimo a se stesso. Diciamo che, più che sorpreso, è particolarmente piacevole vederlo giocare per il semplice motivo che è un giocatore diverso dagli altri".
Quando gli si chiede se avere Cristiano Ronaldo in squadra sia più una responsabilità o una gioia poi Allegri non ha dubbi.
Prossima partita
"È una gioia! Il campionato è un obiettivo naturale della Juventus, mentre la Champions bisogna avere anche fortuna per conquistarla. Per noi Juventus e per il calcio italiano, avere Ronaldo in Italia dovrebbe essere una gioia. Il campionato può dotarsi di grandi campioni, valorizza la competizione e chi vi partecipa".
Allegri non fa mistero di cosa chieda prevalentemente a Cristiano Ronaldo, ovvero i goal. Già ben 15 tra campionato e Champions League in 24 partite giocate.
"Cosa chiedo a Cristiano? I goal! Gli si chiede sempre ciò che conosce meglio e con una naturalezza impressionante. Allora sappiamo, già in anticipo, che sarà a disposizione della squadra con grande umiltà. E questo è un altro valore intrinseco di Cristiano e un esempio per tutti".
Infine il tecnico della Juventus spiega quale sia la più grande qualità di Cristiano Ronaldo, goal a parte.
"Cristiano è sempre concentrato, sia in partita che in allenamento. Anche se a volte sembra essere un po' assente, la verità è che è focalizzato al cento per cento. E questo atteggiamento c'è in qualsiasi momento della partita, anche quando gli arriva una sola palla in 90 minuti".