Franck Ribery Fiorentina 2019-20Getty Images

Fiorentina, Ribery si racconta: "Ho sofferto per la cicatrice, ma fa parte di me"

Sul terreno di gioco incanta ancora con giocate di classe, ma la vita di Franck Ribery non è stata sempre in discesa. Il campione francese della Fiorentina ha parlato del suo passato, in particolare di quel maledetto incidente stradale che sin da bambino lo ha costretto a portare sul volto quella famosa cicatrice.

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Ai microfoni di 'Canal Plus', l'ex Bayern Monaco ha raccontato l'incidente che lo ha segnato all'età di 2 anni:

"Per un bambino non è facile portare una cicatrice sulla faccia, eppure proprio questa cicatrice mi ha forgiato il carattere. La mia famiglia ha sofferto molto. La gente mi guardava, diceva che i miei segni erano orrendi".

Ribery era costretto a convivere con il continuo giudizio di tutti per il suo aspetto:

"Ovunque andassi tutti mi osservavano. Non perché fossi bravo a giocare a calcio, ma per la mia cicatrice. Solo dopo molto tempo ho imparato a convivere con la cicatrice e a trovare forza dagli sguardi della gente".

Una cicatrice che ormai fa parte del personaggio Ribery, il giocatore ha infatti svelato di non volerla cancellare:

"Quello che sono oggi lo devo a quel momento. A quell’incidente. Non fosse stato per lui, non avrei il carattere che ho ora. Mi ha dato forza, mi ha insegnato a reagire e ad affrontare le situazioni più dure della mia vita e di questo ne vado fierissimo. Non mi sottoporrò mai alla chirurgia estetica e sapete perché? Perché questa ferita fa parte di me. Mi ha forgiato e reso un uomo migliore e non intendo per nessun motivo al mondo cancellarla".

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