Juventus e non solo: dove potrebbe andare Sancho nel mercato di gennaio

Più di un club turco si sarebbe già interessato a lui, e ciò non rappresenterebbe una novità: la Super Lig è ben disposta nei confronti delle stelle reduci da stagioni deludenti nei massimi campionati europei.

Sul tavolo una probabile partecipazione alla Champions League e buone possibilità di vincere un trofeo. Di contro, però, il trasferimento in Turchia spesso segna la fine della carriera di un giocatore ai massimi livelli. Sancho, bene ricordarlo, ha solo 23 anni. E ancora molto da dare.

Il discorso sulla Turchia vale anche per l’Arabia Saudita, anche se l'incredibile afflusso estivo di campioni, grandi nomi nel loro momento di forma migliore e giovani in via di sviluppo, rende questa prospettiva più intrigante.

La ritrovata visibilità dell'Arabia Saudita, in un contesto di crescita esponenziale del campionato, potrebbe fungere da trampolino di lancio anche per Sancho.

Il Barcellona è un altro club accostato in maniera tiepida a Sancho, ma un'offerta vera e propria è poco probabile. Il che non sorprende, considerate le costanti difficoltà finanziarie dei catalani. Improbabile, insomma, che il Barça voglia svenarsi per un esterno fuori forma e pieno di problemi.

Gli azulgrana cercheranno piuttosto di acquistare Joao Felix a titolo definitivo. Senza dimenticare che la presenza del giovanissimo Lamine Yamal, oltre alle opzioni Raphinha e Ferran Torres, rendono Sancho un eventuale surplus non necessario.

Se n'è parlato, ma ciò non significa necessariamente che la Juve sia la sua migliore opzione. E non solo per le questioni extracampo, tra il caso che ha coinvolto Paul Pogba e quello che ha portato alla squalifica di Nicolò Fagioli.

Il dubbio riguarda anche il sistema di gioco di Massimiliano Allegri, un 3-5-2 poco adatto a Sancho. Anche se un elemento giovane e così qualitativo farebbe senza dubbio comodo nella rosa bianconera.

Mentre lo United e il Ten Hag non vedono l'ora di lasciarlo andare prima occasione, si mormora che Sancho sia disposto a tentare di sopravvivere all'olandese, nella speranza che questi venga presto esonerato.

Resta da vedere quanto un simile scenario sia realistico: nonostante i pessimi risultati dello United, non ci sono segnali particolari di un cambio in panchina, anche se si parla pur sempre di un club notoriamente instabile.

Mai guardarsi indietro nel calcio, dicono. Ma un ritorno al Borussia Dortmund sarebbe estremamente allettante per Sancho. Dal punto di vista calcistico avrebbe senso, visto che il BvB non ha veri e propri esterni offensivi, e pure fuori dal campo, considerata la familiarità con la città, i giocatori, lo staff tecnico e l'allenatore.

Se Sancho vuole tornare a far parte della nazionale inglese, però, un ritorno in Bundesliga potrebbe compromettere le sue chances: il ct Southgate è stato costantemente riluttante a convocarlo durante la sua esperienza in Bundesliga, ammettendo pubblicamente di ritenere che il livello non sia all'altezza della Premier League.

Sancho è stato avvicinato anche al Tottenham in estate: voci che da allora si sono raffreddate. Ma proprio gli Spurs, probabilmente, rappresenterebbero la soluzione migliore sia per il Manchester United che per la sua carriera.

La squadra di Ange Postecoglou è certamente ben fornita sugli esterni, ma non ha un elemento con la qualità di un Sancho in forma, soprattutto dopo che Son si è spostato centralmente in seguito alla cessione di Harry Kane.

Toccherebbe al manager australiano provare a ripristinare la fiducia di Sancho, ma intanto il suo calcio offensivo, in teoria, potrebbe ottenere il meglio dall'ex giocatore del Dortmund. Con benefici anche in chiave Nazionale.