Robert Lewandowski Bayern Munich 2021Getty

Lewandowski sempre più incontenibile: terzo marcatore di sempre in Champions League

Senza concorrenza. Lazio-Bayern Monaco dove essere, tra le altre cose, la sfida tra Ciro Immobile e Robert Lewandowski. La Scarpa d'Oro contro il FIFA World Player. Di partita, però, non ce n'è stata. Un po' come tra le due squadre. Dominante il polacco, frenato dalle paure il bomber biancoceleste.

Il tabellino non premia fino in fondo la prestazione del numero 9 dei bavaresi, che ci è entrato soltanto con un goal. Peraltro, su assist al bacio di Musacchio, che gioca con gli altri. Reina gli ha impedito di fare meglio. In ogni caso, è stato il migliore in campo: premiato come migliore in campo dall'UEFA. Inevitabilmente.

"Oggi non ho avuto tante situazioni da goal - ha dichiarato ai canali ufficiali - ho cercato di tenere tanto la palla e di muovermi bene negli spazi liberi. Il primo goal è stato importante, sono stato lì pronto ad approfitarne".

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Ha trovato anche il modo di entrare nella storia della Champions League, diventando il terzo marcatore solitario nella storia della competizione. A quota 72, staccando una leggenda come Raul. Dietro soltanto ai due alieni a cui si è avvicinato negli ultimi anni, a Messi e Cristiano Ronaldo. Secondo e primo per distacco.

Se lo scorso anno i suoi 55 goal in 47 presenze sembravano uno score da urlo, quest'anno si sta ripetendo ancora. Al momento è a 32 in 31, ancora una volta più goal che presenze. Anche se in questa Champions League si è finora tenuto a freno. Solo 4 in 5 partite, ben lontano dai 15 dello scorso anno. C'è tempo, comunque. E quando la Champions si fa dura, di solito, Lewandowski tende a non smettere di giocare.

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