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Villarreal JuventusGetty Images

Un primo tempo da dimenticare, una reazione a metà e le solite lacune difensive: la Juventus non va oltre il pari col Villarreal

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Ci risiamo. Dopo una partenza decisa, la Juventus ha nuovamente rallentato il suo percorso, inciampando ancora una volta nella tanto temuta "pareggite".

A differenza delle scorse partite, però, quella contro il Villarreal ha offerto segnali poco incoraggianti già nel primo tempo, salvo poi mostrare una reazione nella ripresa.

Quando Chico Conceicao sembrava aver rimesso le cose a posto, la formazione di Igor Tudor ha confermato ancora una volta le proprie lacune difensive, concedendo l’undicesimo goal nelle ultime cinque gare, rete - dell'ex Renato Veiga - che è valsa il quarto pareggio consecutivo.


  • Koopmeiners JuventusGetty Images

    UN PRIMO TEMPO DA DIMENTICARE: KOOPMEINERS IRRICONOSCIBILE

    Sarebbe riduttivo indicare un solo giocatore per spiegare un primo tempo ben al di sotto delle aspettative.

    Eppure, la prima frazione contro il Villarreal trova un chiaro emblema nella prestazione di Koopmeiners.

    L’ex Atalanta è apparso impacciato, impreciso e lontanissimo dalla versione che aveva convinto la Juventus a investire oltre 60 milioni di euro per portarlo a Torino nella scorsa stagione.

    Tudor sembra determinato a rivitalizzarlo, ma finora ogni tentativo è apparso vano: la sua sostituzione all’intervallo è parsa l’unica scelta possibile.

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  • Conceicao Villarreal Juventus ChampionsGetty Images

    CONCEICAO ACCENDE LA LUCE MA NON BASTA

    Al rientro dagli spogliatoi Tudor decide di inserire Conceicao al posto di Koopmeiners, nel tentativo di dare nuova linfa alla fase offensiva.

    La scelta del tecnico croato viene subito premiata: la Juventus si accende. Prima Conceicao inventa un assist perfetto per David, che però spreca clamorosamente a porta vuota, poi arriva il pari grazie alla splendida rovesciata di Gatti. In pochi minuti i bianconeri completano la rimonta e trovano il vantaggio proprio con il neo-entrato: bravo a sfruttare un retropassaggio sbagliato di Parejo, saltare Veiga e Marin in dribbling e battere Tenas con il suo mancino.

    La Vecchia Signora ha anche l’occasione per chiudere i conti, ma il sinistro di David si infrange sulla traversa. Da lì la luce si spegne di nuovo: la squadra arretra, impaurita, quasi rassegnata a subire il pareggio. La difesa si compatta, Perin prova a resistere, ma non basta. A firmare il definitivo 2-2 è il goal dell’ex, Renato Veiga, che ricaccia la Juventus nel limbo dei pareggi.

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  • Tudor Villarreal JuventusGetty

    TROPPE RETI SUBITE: TUDOR DEVE TROVARE UNA SOLUZIONE

    Con le due reti subite allo Stadio della Ceramica contro il Villarreal, la Juventus sale a quota 11 goal incassati nelle ultime cinque partite tra tutte le competizioni.

    Un numero che eguaglia quello delle precedenti undici gare, comprese le sfide del Mondiale per Club negli Stati Uniti.

    Un dato che rappresenta un campanello d’allarme per una squadra che, per tradizione, ha sempre fatto dell’equilibrio il proprio marchio di fabbrica.

    Secondo Tudor, però, il problema non è la difesa: "I tre difensori stanno facendo meglio di tutti, tengono la baracca per tutta la partita", ha dichiarato dopo il match. La realtà, tuttavia, sembra imporre al tecnico una soluzione: la Juventus ha bisogno di ritrovare stabilità, e il calendario in arrivo non concede troppo tempo per farlo.

  • RIECCO LA "PAREGGITE" COME CON THIAGO MOTTA

    Quattro pareggi consecutivi, proprio come tra novembre e dicembre scorsi, quando in panchina sedeva Thiago Motta. Allora le avversarie furono Milan, Aston Villa, Lecce e Bologna, e la partita successiva si concluse con un 2-0 contro il Manchester City, che sembrava aver spazzato via ogni pensiero negativo.

    Per i bianconeri ora è tempo di un big match contro il Milan, seguito da tre trasferte mozzafiato: Como, Real Madrid e Lazio.

    Un calendario complicato, ma dal quale la Juventus ha necessariamente bisogno di raccogliere risultati positivi.

    E occhio alla statistica: se i quattro pareggi consecutivi della scorsa stagione avevano già fatto rumore, la Vecchia Signora non tocca quota cinque da quasi vent’anni, ovvero dall’aprile 2006, quando sulla panchina sedeva Fabio Capello.

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