Cabal escluso anche in Genoa-Juventus: Thiago Motta chiarisce il ruolo dell'ex Verona

In estate la Juventus ha dimostrato di credere fortemente nelle qualità di Cabal, che è bene ricordarlo ha ancora solo 24 anni e ampi margini di miglioramento.

Giuntoli è piombato sul colombiano con un vero e proprio blitz strappandolo all'Inter, che sembrava averlo individuato come possibile rinforzo per la sua retroguardia.

I bianconeri per acquistare Cabal hanno versato al Verona 11 milioni di euro pagabili in tre esercizi, più 1,8 milioni di oneri accessori e altri due milioni di bonus per un totale di 14,8 milioni di euro.

Cabal, come dicevamo, inizialmente sembrava aver conquistato Thiago Motta che lo ha schierato sempre titolare sia nelle amichevoli estive che nelle prime giornate di campionato.

Il colombiano d'altronde è un profilo estremamente duttile, capace di giocare sia come terzino sinistro che come centrale mancino o come braccetto di una difesa a tre.

Dopo essere stato sostituito durante l'intervallo di Juventus-Roma dello scorso 1 settembre, Cabal però non si è più visto in campo neppure a partita in corso.

Nelle ultime uscite Thiago Motta ha preferito schierare come terzino sinistro Andrea Cambiaso, giocatore ritenuto perfetto per la sua idea di calcio.

Ma anche contro il Genoa, quando Cambiaso osserverà un turno di riposo in vista della Champions, al suo posto non giocherà Cabal.

Thiago Motta ha infatti annunciato la titolarità di Jonas Rouhi, giovane con alle spalle pochi minuti di Serie A contro il Verona, quando ha fatto il suo debutto subentrando proprio al posto di Cabal.

Motta, a 'DAZN', ha detto la sua sulle caratteristiche dell'ex Hellas e in che ruolo lo immagina principalmente.

"Juan nella prima in casa contro il Como da terzino ha fatto bene, anche se è più un difensore centrale".

Quella di Cabal, in ogni caso, non è ovviamente una bocciatura definitiva.

Thiago Motta ha più volte spiegato come le sue scelte di formazione siano legate esclusivamente al merito.

Il colombiano dovrà quindi lavorare in allenamento per convincere l'allenatore a concedergli un'altra occasione al più presto.

Anche perché la concorrenza nel reparto è fortissima, come dimostra ad esempio il caso di capitan Danilo, alla prima da titolare in questa stagione contro il Genoa.