Mourinho rivela: "Pensavo che sarei tornato in Portogallo per allenare la nazionale"

Mourinho, che ha iniziato la sua carriera da allenatore nel Benfica nel 2000 ma se n'è andato dopo solo 10 partite a causa di un litigio con il presidente del club, ha fatto il suo gran ritorno sulla panchina del club lusitano. Un esordio da sogno sabato culminato con la vittoria per 3-0 in campionato contro l'AVS.

Il tecnico 62enne ha sostituito Bruno Lage alla guida del Benfica dopo che il suo connazionale è stato esonerato a seguito della sorprendente sconfitta contro il Qarabag in Champions League.

E mentre Mourinho ha rimarcato la propria felicità per essere tornato al Benfica, lo Special One, allo stesso tempo, ammette che il ruolo di ct della nazionale portoghese - che sostiene di aver rifiutato in passato - sarebbe stato il ruolo che lo avrebbe riportato a casa dopo una carriera costellata di trofei nel calcio di club.

Dopo la vittoria del Benfica sull'AVS nel fine settimana, Mourinho ha dichiarato a Sky Sports News: "Sono sincero, ho sempre pensato che sarei tornato in Portogallo. Ma ho sempre pensato che sarei tornato nella nazionale. Sapevo che prima o poi la nazionale sarebbe arrivata. È arrivata prima, io no, non potevo accettarlo. Pensavo che un giorno sarebbe successo. Penso che sia una conseguenza naturale della mia carriera. Ma è arrivato il Benfica. Un club gigante".

La nomina di Mourinho al Benfica lo ha visto tornare alla guida della squadra meno di un mese dopo essere stato licenziato dal Fenerbahçe in seguito alla sconfitta nei play-off di Champions League contro il Benfica. Da allora ha ammesso che allenare la squadra della Super Lig è stato un "errore".

Mourinho è pronto a fare un ritorno emozionante all'Estadio da Luz quando il Benfica ospiterà il Rio Ave nella Primeira Liga martedì. Tornerà in un altro suo vecchio terreno di gioco quando il Benfica farà visita alla sua ex squadra, il Chelsea, in Champions League il 30 settembre.