Juventus-Bologna 1-1, cronaca, tabellino e voti: Vlahovic risponde a Ferguson

Se a Udine per un tempo abbondante la Juventus aveva brillato per intensità e idee, ecco il passo indietro alla prima stagionale all’Allianz Stadium: 1-1 con il Bologna. All’interno di più trame all’interno di unica che, comunque, sottolinea come la Vecchia Signora abbia (davvero) tanto lavoro da fare.

Nel primo tempo, al di là della rete di Ferguson, sono gliospiti a mettersi in mostra. Più chances in zona Perin e, in generale, un’identità ben definita. Bianconeri pressoché inesistenti dalle parti di Skorupski, incapaci di creare occasioni contro una squadra ben settata sulle giuste frequenze. Per la Juve movimenti lenti al potere, difficoltà in entrambe le fasi, con diverse individualità a incappare in errori da matita blu: Alex Sandro e Locatelli in prima linea. Tragicomico, nel dettaglio, il contatto tutto verdeoro, tra compagni di squadra, targato Bremer e giustappunto AS.

Nella ripresa la Juve alza i giri e trova la rete con Vlahovic: annullata post chiamata al VAR per posizione in offside di Rabiot. Weah scalda i guantoni dell’attento di Skorupski, mentre è Fagioli a divorarsi l’impatto vincente da posizione più che favorevole.

Si rivede Pogba, alla prima della annata calcisti cacorrente, ma è il Bologna ad assaporare il raddoppio con un contatto (molto dubbio) tra Iling Junior e Ndoye. L’inglese, subentrato nella ripresa, dipinge un assist sapientemente ottimizzato da Vlahovic.