Fantasma Immobile: il momento no dell'attaccante continua

Fin qui per Ciro Immobile soltanto 2 goal in stagione con la maglia della Lazio, di cui uno arrivato su calcio di rigore contro il Monza. Priam c'era stato l'unico sigillo su azione in campionato contro il Lecce, arrivato alla prima giornata (20 agosto) e ininfluente ai fini del risultato. Nel bottino personale va registrata anche la terza rete in 12 gare, quella con l'azzurro dell'Italia contro la Macedonia del Nord.

Numeri in calo che danno continuità al calo di rendimento dell'ultima stagione e certificano poca serenità nella testa dell'attaccante, come ha confermato lo stesso Immobile stesso poco tempo fa.

"Rimanere a vita alla Lazio? In questo momento dico sì e no - le sue parole - Ci sto pensando da un po', non vorrei rispondere al volo. Adesso direi di no per via dell'infortunio e per il mio periodo negativo. Se avessi fatto 20 gol, direi di sì. Prima ero convintissimo, ora lo sono un po' meno. Il mio gesto (rifiutare l'offerta araba, ndr) non è stato apprezzato. Devo dire che il mio pensiero non è più lo stesso di luglio. Per alcuni giorni ho pensato che avrei fatto meglio ad andarmene. Un po’ sono ferito. Le reti le ritroverò, mi sono bloccato anche poco prima dei 100 goal. Ma ill problema non è quello. Forse molti si dimenticano che, quando sono arrivato qui, nel 2016, non era come adesso".

Dopo il ko in Olanda, Maurizio Sarri ha spiegato il perché ha scelto di riproporre Immobile dal primo minuto.

"Ciro non si può abbandonare- le parole dell'allenatore bianacoceleste nel post partita - Se si fa giocare sempre Castellanos, Immobile non si riprende mai. Castellanos e Guendouzi li ho tenuti in panchina perché li ho avevo fatti giocare sabato sera. Poi contro una squadra del genere vai a scegliere la tecnica o la fisicità?".

Pensiero chiaro, dunque. Ciro è una risorsa importante per la Lazio, non si abbandona e ha bisogno di ritrovare il giusto feeling sul campo: la fiducia c'è, anche se Castellanos scalpita sempre di più.

E contro la Fiorentina, nel posticipo di lunedì 30 ottobre, è probabile che parta ancora titolare l'argentino. Entrato al minuto 55' contro il Feyenoord, Castellanos in Champions ha fatto staffetta con Immobile, ma in questo momento è lui che garantisce più corsa, più gamba, più pericolosità all'attacco biancoceleste. Con buona pace di Ciro che, almeno per il momento, non sembra più un titolare indiscusso.