Il Napoli aspetta l'Hojlund pre-infortunio: fattore per risolvere le difficoltà in zona goal

Rientrato a Lecce, dove nel turno infrasettimanale di martedì scorso aveva rilevato Lucca a gara in corso, Hojlund nei due successivi impegni del Napoli si è ripreso la piazzola del centravanti.

Sia sabato scorso contro la splendida 'banda' Fabregas, che 48 ore fa al cospetto dei tedeschi in Champions, però, Rasmus non ha brillato: colpa di una condizione resa approssimativa dall'infortunio muscolare patito durante l'ultima sosta per le Nazionali, che ha riconsegnato a Conte un 9 incerottato.

Hojlund è rimasto ai box da Torino-Napoli del 18 ottobre a Napoli-Inter (inclusa) del 25, saltando nel mezzo anche la disastrosa trasferta europea ad Eindhoven. A costringere il danese a fermarsi, è stato un affaticamento al retto femorale della coscia sinistra in merito al quale Conte e lo staff medico partenopeo hanno preferito non correre rischi.

Il Napoli è rimasto a secco sia col Como che contro l'Eintracht, segnando su palla inattiva a Lecce: appena un goal nelle ultime 3 partite, bottino magrissimo seguito al tris rifilato all'Inter al Maradona (con Neres falso 9).

La carenza realizzativa è coincisa col rientro in salita di Hojlund, che invece approdando sotto al Vesuvio aveva offerto un impatto monstre con la nuova realtà.

Rete all'esordio in azzurro a Firenze, passaggi a vuoto contro City, Milan e Pisa, poi il magic moment inaugurato anche grazie agli assist di De Bruyne: doppietta allo Sporting, punito il Genoa, bis in Bielorussia-Danimarca e timbro in Danimarca-Grecia. Risultato? 6 goal in 12 giorni.

Domenica il Napoli si reca a Bologna, dopodiché altra pausa: Hojlund volerà in Scandinavia per indossare la maglia della propria Nazionale e nel frattempo cercherà di spezzare il digiuno al Dall'Ara, augurandosi - sia lui, che Conte e il popolo azzurro - di tornare a graffiare.