Gasperini alla Roma, occhio al mercato: da Lucca a Frattesi, i possibili colpi giallorossi

Alla luce dell'addio di Hummels e della difficile permanenza di Hermoso (di ritorno dal prestito al Bayer Leverkusen), la Roma dovrà cercare un paio di profili utili a dare manforte al reparto difensivo: come riportato da 'La Gazzetta dello Sport', uno di questi posti potrebbe essere preso dal rientrante Marash Kumbulla, reduce dall'esperienza all'Espanyol.

Per quanto riguarda l'altro slot, occhio a Edvin Kurtulus del Ludogorets, con cui il club giallorosso avrebbe già avuto qualche contatto. Da non scartare nemmeno la pista che conduce a Jaka Bijol, il quale ha già annunciato di voler concludere l'avventura all'Udinese. Dopo il 30 giugno sarà svincolato Nicolò Bertola, protagonista in B con la maglia dello Spezia: un giovane che Gasperini avrebbe voluto anche a Bergamo qualche mese fa.

Se sugli esterni sembra prendere quota il nome di Robin Gosens, non è un mistero l'obiettivo della Roma per il centrocampo: quel Davide Frattesi tanto bramato, soprattutto nella scorsa sessione invernale del calciomercato.

I giallorossi dovranno però fare i conti con la concorrenza che, per il classe 1999, non mancherà di certo: Napoli e Atletico Madrid non perdono di vista l'ex Sassuolo, che potrebbe anche rimanere all'Inter per giocarsi le proprie carte.

La Roma è pronta a mettere a disposizione di Gasperini un attaccante con le caratteristiche che molto ricordano quelle di Gianluca Scamacca: l'identikit corrisponde al profilo di Lorenzo Lucca, già seguito da vicino dal tecnico che non lo avrebbe disdegnato durante il soggiorno bergamasco.

Nel reparto avanzato, Gasperini potrebbe rilanciare le quotazioni di Tammy Abraham, di ritorno dal prestito al Milan: difficile la permanenza di Shomurodov, mentre da definire sarà il futuro di Dovbyk, tutt'altro che scritto.

L'intervento più o meno pesante della Roma sul mercato sarà condizionato dai paletti imposti dal Fair Play Finanziario, per il quale è previsto un piano di rientro di almeno 20 milioni entro il 2026: dal passivo di -81 del bilancio attuale si dovrà passare almeno a -60 in quello successivo.

Ciò significa sessioni al risparmio per i Friedkin, che comunque hanno tutta l'intenzione di rispettare le garanzie offerte a colui che presto diventerà il nuovo condottiero della Roma.