Conte verso Napoli-Milan di Supercoppa Italiana: "Lobotka pronto, Lukaku non ha minuti nelle gambe"

"Quello che stiamo attraversando è un momento, penso che durante l'anno ci siano sempre situazioni positive o meno. Venivamo da 5 vittorie, ora abbiamo perso in Champions e campionato, ma è inevitabile che ci siano diverse fasi. L'importante è continuare a lavorare con voglia, determinazione ed entusiasmo, cercando di affrontare vittoria e sconfitta quasi alla stessa maniera. Sono momenti normali, soprattutto giocando ogni 3 giorni: devi saperli gestire, sapendo che passa tutto per il lavoro".

"Lobotka ha giocato mezz'ora a Udine, non aveva avuto un problema serio ed è stato risolto. Ora è pronto".

Cambiare di nuovo modulo? Non è che il suo rientro ci cambi chissà cosa, perché i centrocampisti di ruolo continuano ad essere 2 lui e McTominay, poi c'è Elmas che sa adattarsi, ma ci sono caratteristiche da rispettare. Andremo avanti così, anche perché non abbiamo altre strade, sapendo che questa è buona e valorizza tutta la rosa".

"Lukaku in questo momento non ha neanche qualche minuto nelle gambe, dobbiamo avere la pazienza per scegliere il momento giusto. Positivo che sia rientrato in gruppo, ha esperienza, carisma e personalità e nello spogliatoio ha valenza come Di Lorenzo e i più anziani che giocano da tanto nel Napoli. Servirà valutare i test fisici per capire quand'è che non ci sarà più pericolo".

"Il format della Supercoppa? Bella esperienza per me e per i calciatori, la affronto per la prima volta con questa formula. Tutti noi abbiamo voglia di vivercela bene dando tutto e sperando di prolungare il nostro soggiorno fino a lunedì: sappiamo che passa tutto per il Milan, che vinca il migliore".

"Trovare dei tifosi del Napoli anche a Riyadh è una bella sensazione, è inevitabile che il club più va all'estero e più si fa conoscere e puoi abbracciarne sempre di più. Il tifoso poi si avvicina anche in base alle vittorie e noi in tal senso cerchiamo di essere attrattivi".

"Quando incontri squadre come il Milan sai che è un club di grande tradizione, con grandi calciatori e grandi allenatori. C'è da parte di tutti la voglia di misurarsi e vedere che livello riusciamo a raggiungere e al quale bisogna restare. Poi giocandosi anche un trofeo dev'essere una spinta per farci dare il massimo e goderci la manifestazione".

"Vincere piace a tutti, cercare la vittoria è ciò che noi vogliamo fare e riuscendoci nella maniera giusta, migliorando e meritando sul campo. Ma le percentuali possono essere migliorate o peggiorate".