Conquistata la testa della classifica virtualmente in attesa del fischio finale dell'arbitro, sul 4-0 del match contro il Cagliari, Simone Inzaghi ha potuto dare un'occasione a diversi elementi della panchina. I membri della prima quadra, dunque un giovane della Primavera nerazzurra come Mattia Zanotti.
Nel 17esimo turno di Serie A che ha regalato ai meneghini il sorpasso in vetta, mettendosi alle spalle Milan, Atalanta e Napoli, l'ultimo cambio di Inzaghi ha portato Zanotti ad esordire nel massimo campionato e con la maglia dell'Inter, per gli ultimi dieci minuti di gara.
ZANOTTI, TRATTORE ALLA ZANETTI
Classe 2003, bresciano, Zanotti è un terzino destro soprannominato 'Trattore', sulla scia di come veniva chiamato il suo idolo Javier Zanetti, vicepresidente nerazzurro e simbolo dell'Inter da oltre due decenni. Come l'argentino, può giocare sulla fascia come esterno di centrocampo o in difesa. Rapido, fisico e deciso a sfruttare ogni opportunità che gli si para davanti.
Del resto Zanotti è riuscito a conquistare la maglia da titolare dell'Inter Primavera in seguito agli infortuni di Moretti e Persyn. Madonna ha puntato su di lui ottenendo grandi prestazioni, che hanno convinto anche Inzaghi a selezionarlo per la prima squadra.
18enne, Zanotti ha fatto parte delle giovanili del Brescia, per poi essere acquistato dall'Inter nel 2017: inizialmente inserito nell'Under 15, ha scalato le varie categorie nerazzurre, riuscendo anche a laurearsi Campione d'Italia al primo anno in quel di Milano.
Zanotti, che in caso di necessità può essere utilizzato anche come interno, sembra prediligere il ruolo di terzino destro, ma Inzaghi ha scelto di inserirlo ovviamente come esterno alto, in virtù del modulo utilizzato dalla prima squadra: al posto di Perisic, ha giocato l'ultima parte di match contro il Cagliari, cercando di essere subito nel vivo dell'azione, supportato anche dal risultato maturato e dalla foga di un pubblico nuovamente in vetta al campionato dopo mesi.
IL 2021 DI ZANOTTI
Inizialmente nell'Under 18, Madonna ha preso con sè l'esterno per far fronte agli infortuni sulla destra: pian piano è divenuto imprescindibile, in campo in cinque gare di Youth League, che ha visto i giovani nerazzurri secondi alle spalle del Real Madrid, e titolare nella difesa a quattro dell'Inter in Primavera 1. In quattro occasioni, quando è partito titolare, ha indossato la fascia da capitano. Tra campionato ed Europa, ha messo a segno tre assist, arando la corsia esterna.
Sarà il futuro dell'Inter sulla corsia destra? La società se lo augura, visto e considerando la sua ascesa continua dall'arrivo in nerazzurro: l'esordio in Serie A è la prima pietra, ma servirà continuità tra Primavera e squadra di Inzaghi per poter realmente capire il possibile cammino del ragazzo. Potenziali enormi, in un ruolo con sempre meno interpreti d'elite.
