Luca Marrone, cresciuto a pane e Juventus, con l'ambiente bianconero vanta un feeling particolare. Lunga trafila dai Pulcini alla Primavera, ben tre campionati vinti in Prima Squadra, più due Supercoppe Italiane e una Coppa Italia.
Eppure, per questioni legate principalmente ai troppi infortuni, il 27enne mediano torinese non è riuscito a diventare il nuovo Claudio Marchisio. Tant'è che, pur essendo legato a Madama fino al 2019, le possibilità di permanenza appaiono piuttosto flebiili.
Nononostante la stima di Max Allegri. Nonostante, scusate se è poco, Marrone abbia sempre avuto dalla sua la fiducia di un certo Antonio Conte; prima in prestito al Siena e poi, per l'appunto, tra i grandi nel capoluogo piemontese.
Marrone, reduce da un'esperienza positiva in Belgio con lo Zulte Waregem, condita dalla conquista della Coppa di Belgio, ha voglia di recuperare il tempo perduto. Il suo entourage, in piena armonia con la dirigenza di corso Galileo Ferraris, ha già iniziato ad analizzare una serie di offerte intriganti.
L'Anderlecht, valutando da vicino quanto proposto dal tuttofare piemontese in Belgio, sarebbe pronto a fare sul serio. Mentre in Italia, tra corteggiamenti datati e non, si stanno muovendo SPAL, Cagliari e Genoa.
L'ex giocatore, tra le altre squadre, del Sassuolo, prenderà una decisione con calma. Nel pieno della maturità calcistica, infatti, accettare un progetto sbagliato si rivelerebbe automaticamente un errore grossolano. Ecco perché, pronto a prendere parte al ritiro bianconero, Marrone valuterà assieme ai suoi agenti il miglior percorso da intraprendere.